Il periodo natalizio dovrebbe essere sinonimo di serenità, tavolate ricche e prodotti tipici acquistati con largo anticipo per essere regalati o condivisi. Eppure, anche quest’anno, l’atmosfera festiva viene incrinata da nuove allerte alimentari che riguardano proprio quei prodotti che, più di altri, finiscono facilmente sulle nostre tavole. La novità preoccupa soprattutto perché molti consumatori potrebbero aver già servito o consumato un formaggio ora finito al centro di un richiamo ufficiale.
La situazione non arriva come un episodio isolato. Negli ultimi mesi, infatti, i richiami hanno occupato spesso le cronache nazionali: dal sospetto botulino nei prodotti vegetali sott’olio alle contaminazioni microbiologiche riscontrate in insaccati e carni confezionate. Ora, l’attenzione torna nuovamente alta per un prodotto iconico del periodo: una raclette porzionata venduta con etichetta Supermercati Tosano, richiamata per possibile presenza di Listeria monocytogenes.
Prima di entrare nel dettaglio del provvedimento, è utile ricordare un aspetto fondamentale. Ministero della Salute e le catene di supermercati non sempre diffondono gli avvisi contemporaneamente, e capita spesso che un richiamo venga pubblicato giorni dopo l’emissione ufficiale. Questo ritardo può significare soltanto una cosa: un prodotto potenzialmente a rischio potrebbe già essere stato consumato da migliaia di famiglie.
Allerta alimentare su questo formaggio di Carrefour
Il richiamo diffuso dal Ministero riguarda una raclette porzionata venduta con etichetta Supermercati Tosano della Carreofur. La motivazione è chiara: possibile contaminazione da Listeria monocytogenes. I lotti coinvolti sono numerosi, tra cui 64251112, 67251113, 18251113, 30251114, 39251115 e 26251120, con scadenze comprese tra il 21 e il 29 novembre 2025.
La Listeria monocytogenes rappresenta uno dei patogeni più insidiosi nel panorama alimentare. Il consumo di alimenti contaminati può causare febbre, diarrea e sintomi simil-influenzali, mentre nei soggetti più fragili – anziani, donne in gravidanza, persone immunodepresse – può portare a conseguenze molto più serie. In questi casi la listeriosi può richiedere un intervento medico immediato e trattamenti specifici.

L’allerta odierna si inserisce inoltre in un contesto più ampio che, in questo periodo, coinvolge anche altri prodotti di largo consumo. Tra questi, un panettone finito anch’esso nel mirino per un grave errore di etichettatura: la mancanza della lista ingredienti. Un’assenza che non va sottovalutata, soprattutto per chi soffre di allergie alimentari. Senza informazioni chiare, il rischio di reazioni gravi – come difficoltà respiratorie, shock anafilattico o disturbi gastrointestinali – aumenta in modo significativo.
Di fronte a questa situazione, la raccomandazione del Ministero è univoca: non consumare i prodotti coinvolti, restituirli al punto vendita e rivolgersi al proprio medico in caso di sintomi sospetti.
