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Latte a lunga conservazione, il ranking delle marche più affidabili secondo Altroconsumo: la prima è una sorpresa

Le marche più sicure di latte a lunga conservazione secondo la classifica di Altrocomunsumo: come orientarsi nell’acquisto.

Il latte parzialmente scremato UHT è un alimento fondamentale per molte famiglie italiane, grazie alla sua lunga conservazione e alla sua praticità. Ogni giorno, milioni di consumatori scelgono questo prodotto per la sua versatilità e il costo accessibile. Tuttavia, con un mercato ricco di opzioni, dalle grandi marche nazionali alle private label, può essere difficile orientarsi. Per questo motivo, Altroconsumo ha condotto un’analisi approfondita su 16 campioni di latte parzialmente scremato a lunga conservazione, valutando non solo la qualità del prodotto, ma anche la sostenibilità degli imballaggi e il profilo nutrizionale.

La classifica di Altroconsumo sul latte a lunga conservazione

Il test è stato effettuato a gennaio 2025, con l’acquisto dei campioni nel mese precedente. Per garantire una selezione rappresentativa, i prodotti sono stati scelti in base alla loro diffusione sul territorio nazionale, monitorando i prezzi in 32 punti vendita situati a Milano, Bologna e Bari. Ogni campione è stato sottoposto a rigorose analisi di laboratorio, che hanno influenzato il 40% della valutazione finale. Queste analisi includevano il controllo delle proteine, dei grassi e del residuo secco magro, oltre a verifiche per eventuali contaminazioni, come la presenza di acqua estranea e tossine come l’aflatossina M1.

La prova di assaggio, che ha avuto un impatto del 40% sul punteggio, ha previsto la somministrazione di campioni anonimi a temperatura controllata, con valutazioni sul colore, sul gusto e sulla piacevolezza complessiva. Infine, il 10% del punteggio è stato riservato all’analisi delle etichette e il restante 10% agli imballaggi, considerando la tipologia e la sostenibilità dei materiali utilizzati.

Il miglior latte a lunga conservazione in commercio – dailyfood.it

Dai risultati ottenuti, è emersa una classifica interessante:

  1. CARREFOUR Classic Latte UHT Parzialmente Scremato Microfiltrato 100% Italiano – Voto: 67 – Prezzo medio: €1,09. Si è posizionato al primo posto, risultando il miglior acquisto grazie alla sua qualità complessiva.
  2. POLENGHI Latte 100% Italiano Parzialmente Scremato – Voto: 65 – Prezzo medio: €1,25. Un prodotto di qualità, con una buonissima valutazione da parte della giuria.
  3. PARMALAT Latte Parzialmente Scremato Bontà e Linea con Vitamina D – Voto: 65 – Prezzo medio: €1,61. Questo latte ha mantenuto ottimi standard nutrizionali.
  4. ESSELUNGA Latte Parzialmente Scremato UHT 100% Italiano – Voto: 64 – Prezzo medio: €1,17. Ottima scelta per chi cerca un prodotto di qualità a un prezzo competitivo.
  5. CONAD Latte UHT Parzialmente Scremato Buono dal Gusto Leggero – Voto: 63 – Prezzo medio: €0,99. Si distingue per il suo eccellente rapporto qualità-prezzo.
  6. GRANAROLO Latte Biologico Parzialmente Scremato UHT 100% Italiano – Voto: 63 – Prezzo medio: €1,82. Apprezzato per la sua origine biologica e la qualità del prodotto.
  7. MILBONA (LIDL) Latte Parzialmente Scremato UHT – Voto: 63 – Prezzo medio: €0,95. Un marchio di discount che ha dimostrato di poter competere con i brand più affermati.
  8. ARBOREA Latte Parzialmente Scremato UHT 100% Sardo – Voto: 60 – Prezzo medio: €1,39. Rappresenta un’ottima scelta per chi cerca un latte di origine sarda.
  9. COOP Latte Parzialmente Scremato UHT 100% Italiano – Voto: 59 – Prezzo medio: €1,05. Un prodotto solido, ma che non si distingue particolarmente.
  10. MALGA PARADISO (MD) Latte Parzialmente Scremato UHT – Voto: 58 – Prezzo medio: €0,99. Un’opzione più economica, con una qualità accettabile.

Aspetti nutrizionali e sostenibilità

Un elemento importante emerso dalla ricerca di Altroconsumo riguarda il valore nutrizionale dei prodotti. I migliori campioni hanno rispettato i limiti previsti per grassi e proteine, mostrando un contenuto in furosina e lattulosio contenuto, indicatori del danno termico. Questo è cruciale, poiché un basso livello di questi composti è sinonimo di un processo di pastorizzazione più delicato, che preserva meglio le proprietà nutritive del latte.

Inoltre, la sostenibilità degli imballaggi ha giocato un ruolo significativo nella valutazione finale. I prodotti con confezioni più leggere e facilmente riciclabili hanno ricevuto punteggi più alti, evidenziando l’importanza crescente di considerare anche l’impatto ambientale delle scelte alimentari.

Romana Cordova

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