La tradizione culinaria di Roma è indissolubilmente legata a due piatti iconici: la carbonara e l’amatriciana. Queste prelibatezze non solo rappresentano la gastronomia capitolina, ma sono anche un simbolo della cultura italiana nel mondo. La Guida Michelin 2025 ha recentemente identificato i migliori ristoranti di Roma dove è possibile gustare queste specialità, offrendo un’opportunità unica per immergersi nella storia e nei sapori della Città Eterna.
I migliori ristoranti di Roma dove gustare i piatti della tradizione
Una tappa fondamentale per gli amanti della carbonara è senza dubbio La Pergola, situato in via Cadlolo 101. Questo ristorante è l’unico tristellato di Roma e il suo chef, Heinz Beck, ha saputo reinterpretare la carbonara in modo innovativo con i celebri fagottelli alla carbonara. Questi ravioli, ripieni di pecorino, uovo e guanciale, offrono un equilibrio sublime tra tradizione e innovazione, rendendo ogni boccone un’esperienza indimenticabile.
Un altro ristorante imperdibile è Luciano – Cucina Italiana, di Luciano Monosilio, situato in piazza del Teatro di Pompeo 18. Conosciuto come il “Re della Carbonara”, Monosilio propone una versione della carbonara che ha conquistato molti palati. Caratterizzata da un perfetto bilanciamento di sapidità e cremosità, questa preparazione utilizza ingredienti selezionati e una tecnica esecutiva impeccabile. La carbonara qui è un inno alla tradizione, ricca di carattere e senza fronzoli.

Per chi desidera unire la gastronomia alla mixology, Il Marchese – Osteria, mercato, liquori in via di Ripetta 162 è la scelta ideale. Le mezze maniche alla carbonara sono servite direttamente in padella, arricchite da guanciale Re-Norcino e pecorino Cibaria di Castel Gandolfo. La crema di uova e formaggio, “montata” a bagnomaria, conferisce al piatto una consistenza vellutata e un gusto avvolgente, perfetto per chi ama le esperienze culinarie audaci.
Per chi cerca un’amatriciana da leccarsi i baffi, La Ciambella di Francesca Ciucci, in via dell’Arco della Ciambella 20, è un must. Qui, l’amatriciana è preparata con maccheroncini Mancini, guanciale croccante, pecorino romano e parmigiano. La combinazione di questi ingredienti dà vita a un piatto che incarna l’autenticità della tradizione, con ogni morso che esplode di sapori, richiamando le radici contadine della ricetta.
Inoltre, c’è ‘Romanè’, guidato dallo chef Stefano Callegari, in via Cipro, che propone un’alternativa intensa con spaghettoni Gentile e guanciale cotto lentamente nel sugo di pomodoro.Non si può non menzionare, anche, in questa lista speciale, l’ ‘Osteria Poldo e Gianna’. Si trova nel Rione Colonna, in vicolo Rossini 6: lì viene esaltata la semplicità e la genuinità delle materie prime. Pomodorini freschi a grappolo, guanciale cucinato espresso al momento della comanda e pecorino romano artigianale della via Tiberina impreziosiscono questa amatriciana.
In questo panorama gastronomico, Roma offre un’infinità di opportunità per assaporare la carbonara e l’amatriciana, permettendo a tutti di scoprire la ricchezza e la varietà della cucina locale. Con la guida della Michelin, gli amanti della buona tavola possono avventurarsi in modo sicuro in un viaggio del gusto che celebra le radici e l’evoluzione di questi piatti iconici.