Quante volte, guardando le pubblicità del cibo, siamo rapiti da indicibili moti di fame (quasi chimica), come fossimo zombie a caccia di cervelli? E perché poi, quando andiamo ad ordinare o a cucinare lo stesso cibo delle pubblicità, esso è totalmente più brutto, meno colorato, meno saporito per gli occhi e quindi anche per il cervello?
È molto semplice: perché il cibo, nelle pubblicità, viene truccato. Alle fragole viene applicato il rossetto, il gelato vene fatto col purè solido, l’hamburger viene composto a strati, per farlo apparire bello solo da una parte, la bibita gassata viene riempita di ghiaccio finto e così via. Un po’ di tempo fa, il cibo nelle pubblicità era addirittura finto, di plastica, oggi invece il processo è un po’ più vero, per venire incontro all’attenzione sempre più forte nei confronti dell’alimentazione sana.
Il designer Minhky Le ci ha mostrato il making of del make up sul cibo nella sua serie video “Real food, but not really”, in modo che possiamo addirittura provare as fare la food photography anche da casa. Certo, una volta svelati questi trucchi, sarà difficile guardare gli spot culinari con gli stessi occhi…
[via ninjamarketing.it]
REAL FOOD, BUT NOT REALLY:
Hamburger:
Gelato:
Bibita gassata:
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