Le patatine croccanti non fritte rappresentano un’alternativa salutare e gustosa ai tradizionali snack ad alto contenuto calorico. Con una preparazione semplice che richiede solo un cucchiaino di olio, è possibile ottenere un contorno croccante e leggero, perfetto per integrare la dieta quotidiana.
I benefici delle patate e miti da sfatare
Le patate sono spesso considerate un alimento da evitare nelle diete ipocaloriche, ma in realtà il loro impatto calorico è spesso frainteso. Un punto Weight Watchers Propoints corrisponde a 50 grammi di patate, mentre la pasta ne richiede un punto per soli 10 grammi. Questo significa che con sei punti si possono consumare ben 300 grammi di patate, una porzione decisamente più abbondante rispetto alla pasta. Il vero fattore che rende caloriche le patate è il metodo di cottura: fritte in abbondante olio, diventano un concentrato di grassi e calorie.
Nella polpa delle patate si trovano importanti nutrienti come vitamina C, vitamina B5 e potassio, oltre a fibre alimentari simili a quelle presenti in pasta e cereali. La presenza delle fibre, però, diminuisce se le patate vengono sbucciate. Per questo, se si utilizzano patate con buccia sottile e biologiche, è consigliabile mantenerla e lavarle accuratamente con uno spazzolino.

La ricetta aggiornata per le patatine croccanti non fritte prevede una preparazione semplice e veloce. Dopo aver lavato e opzionalmente sbucciato le patate, queste vengono tagliate a fettine, spicchi o bastoncini e lasciate in ammollo in acqua fredda per circa 10 minuti, per ridurre l’amido. Successivamente si sbollentano in acqua salata per pochi minuti, giusto il tempo di scottarle, e si raffreddano sotto acqua fredda per interrompere la cottura.
Le patate vengono poi condite con un solo cucchiaino di olio extravergine d’oliva, distribuito uniformemente massaggiando con le mani, e insaporite con spezie a piacere come rosmarino, timo o paprika dolce. Questo procedimento permette di ottenere un condimento minimo ma efficace, evitando l’eccesso calorico tipico delle fritture tradizionali.
Cottura in friggitrice ad aria o forno tradizionale
La cottura può essere effettuata in friggitrice ad aria, un elettrodomestico sempre più diffuso e apprezzato per la sua capacità di cuocere alimenti in modo croccante senza immersione in olio. La friggitrice ad aria Philips Airfryer, in particolare la versione XXL, è stata pionieristicamente utilizzata fin dal 2012 da chi ha condiviso la ricetta, dimostrando risultati eccellenti. Le patate condite vengono inserite nel cestello e cotte a 180° per circa 20 minuti, con pause per scuotere il cestello e garantire una cottura uniforme. Per modelli meno potenti si consiglia di preriscaldare e aumentare la temperatura a 200°.
In assenza di friggitrice ad aria, la cottura in forno tradizionale è altrettanto valida. Il forno deve essere preriscaldato alla temperatura massima (220-250°C) e le patate disposte in modo uniforme su carta forno, evitando sovrapposizioni. Il tempo di cottura varia tra i 30 e i 40 minuti, con le patate girate un paio di volte per garantire una doratura omogenea.
Questo metodo consente di ottenere patate croccanti e gustose, da consumare anche con una porzione di proteine e verdure per un pasto completo e bilanciato.
Per migliorare il risultato finale, è fondamentale non saltare il passaggio della prebollitura, che assicura una consistenza croccante e una cottura omogenea. In alternativa alla bollitura, è possibile cuocere le patate a vapore per pochi minuti.
Le patate possono essere tagliate in varie forme – rondelle, bastoncini o spicchi – a seconda dei gusti personali. Chi preferisce può anche mantenere la buccia, soprattutto se biologica, per aumentare l’apporto di fibre e nutrienti.