Molti consumatori ignorano chi si cela dietro gli scaffali, ma la rete di fornitori di Coop è formata da alcune delle migliori aziende italiane, impegnate nella sostenibilità e nella tutela delle filiere locali.
L’elemento distintivo di Coop è la collaborazione con una rete di fornitori italiani, prevalentemente piccole e medie imprese, che garantiscono tracciabilità, qualità delle materie prime e metodologie di produzione etiche. Questo modello produttivo privilegia la promozione dell’economia locale e la valorizzazione delle filiere corte, con un obiettivo chiaro: ridurre l’impatto ambientale legato ai trasporti e alla produzione industriale di massa.
Tra i principali fornitori figurano aziende specializzate nei diversi settori alimentari, dall’ortofrutta ai prodotti da forno, dai latticini alle conserve. Per esempio, le farine biologiche che Coop propone sono prodotte dal Molino Sima, attivo dal 1911 e noto per l’utilizzo di grani italiani certificati. I biscotti e i crackers a marchio Coop sono realizzati da Galbusera, mentre i wurstel sono prodotti da Wuber e la pizza surgelata da Italpizza. Anche per i prodotti da forno e pasticceria, la collaborazione è con firme storiche come Vincenzi Pasticceria, mentre nel settore lattiero-caseario spicca la partnership con Granarolo, produttore tra l’altro dello stracchino a marchio Coop.
Per la pasta, che rappresenta una vera eccellenza italiana, Coop si affida a produttori storici campani come il Pastificio Liguori, noto per la pasta di Gragnano IGP, e il Pastificio De Matteis, che realizza la linea esclusiva 3 Grani Coop. La linea biologica Vivi Verde, invece, viene affidata a Bio srl, azienda specializzata in prodotti bio, garantendo così il rispetto di standard rigorosi e senza pesticidi.
Trasparenza e innovazione: il valore aggiunto per il consumatore
Coop ha sempre puntato sulla trasparenza verso il consumatore, fornendo informazioni dettagliate sull’origine delle materie prime, sulle certificazioni di qualità e sui processi produttivi. Molti prodotti a marchio sono certificati biologici e alcuni fanno parte di iniziative di commercio equo e solidale, sottolineando l’impegno della cooperativa verso pratiche sostenibili e responsabili.
Negli ultimi anni, la cooperativa ha implementato un sistema di controllo qualità estremamente rigoroso, comprendente audit regolari presso gli stabilimenti dei fornitori. Questi controlli non riguardano solo la sicurezza alimentare, ma anche il benessere animale e il rispetto delle normative sul lavoro, fattori sempre più importanti per i consumatori italiani.
Un ulteriore passo avanti riguarda l’adozione di packaging a basso impatto ambientale, con una riduzione significativa dell’uso di plastica e l’utilizzo di materiali riciclabili. Coop si impegna così a ridurre l’impronta ecologica della filiera produttiva, promuovendo campagne di sensibilizzazione e introducendo linee di prodotti sostenibili.
La digitalizzazione della filiera rappresenta un’innovazione cruciale nel 2025: grazie a sistemi avanzati, Coop è in grado di monitorare in tempo reale la tracciabilità dei prodotti, offrendo ai clienti informazioni immediate sugli scaffali o tramite app dedicate. Questa trasparenza digitale soddisfa le esigenze di una clientela sempre più attenta alla salute, all’ambiente e alla responsabilità sociale.

Nel contesto attuale, Coop ha rafforzato le collaborazioni con produttori che adottano tecniche agricole rigenerative e pratiche di economia circolare. Questo significa che i fornitori non solo garantiscono materie prime di alta qualità, ma contribuiscono anche a tutelare la biodiversità e a ridurre gli sprechi, sostenendo un modello di sviluppo più sostenibile e rispettoso degli ecosistemi.
La cooperativa seleziona partner che adottano sistemi produttivi innovativi, capaci di migliorare la fertilità del suolo e di minimizzare l’impatto ambientale. Questo approccio è in linea con la crescente sensibilità dei consumatori italiani, sempre più consapevoli dell’importanza di scelte alimentari responsabili per il futuro del pianeta.