Ricette

Profumatissimo e con zero conservanti, è il segreto per dare una spinta in più ad ogni piatto: risultato da urlo

Scopri come realizzare un dado vegetale fatto in casa senza conservanti, sano e profumato. È facile e super salutare.

Chi desidera una cicina salutar e buona può contare su un segreto che dona il tocco in più a moltissimi piatti. Il dado vegetale fatto in casa è una scelta eccellente per chi desidera ridurre gli sprechi in cucina e migliorare il proprio approccio alimentare. Questo preparato, completamente naturale e privo di conservanti, si presta perfettamente per insaporire una varietà di piatti, dalle zuppe ai risotti, conferendo un tocco di freschezza e sapore a ogni ricetta. Prepararlo è semplice e consente di sfruttare al meglio le verdure che normalmente verrebbero scartate, trasformando gli “avanzi” in un ingrediente prezioso.

Perché scegliere il dado vegetale zero waste e come realizzarlo

Adottare un approccio zero waste significa utilizzare ogni parte delle verdure, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale e promuovendo un’alimentazione più sostenibile. Sfruttando le parti meno nobili delle verdure, come i gambi del prezzemolo, le foglie di sedano e le bucce delle carote, non solo si evita di sprecare cibo, ma si arricchisce il dado di sapori e nutrienti. Inoltre, il dado vegetale fatto in casa offre la possibilità di personalizzare la ricetta in base ai propri gusti e alla stagionalità degli ingredienti.

Ingredienti e preparazione del dado vegetale – dailyfood.it

Ingredienti

  • Verdure varie a piacere (sedano, carote, zucchine, cipolle, patate, prezzemolo)
  • Sale grosso (circa 1/3 del peso totale delle verdure)
  • Olio extravergine di oliva (un cucchiaio)

Strumenti

  • Mixer o frullatore ad immersione
  • Padella
  • Teglia
  • Carta forno
  • Contenitore per congelare

Procedimento

  1. Iniziamo lavando accuratamente tutti gli ingredienti. Tagliamo a pezzetti le verdure: sedano, carote e zucchine possono essere ridotte in cubetti più piccoli, mentre le cipolle e le patate andranno affettate.
  2. Una volta pronte, raccogliamo le verdure in una ciotola e pesiamole. Questo passaggio è fondamentale per calcolare la quantità di sale da utilizzare, che deve essere pari a un terzo del peso totale delle verdure. Ad esempio, se abbiamo 900 grammi di verdure, utilizzeremo 300 grammi di sale. Sebbene la quantità di sale possa sembrare elevata, è importante ricordare che il dado finale sarà molto concentrato, permettendo di ottenere un sapore ricco con una sola porzione.
  3. Scaldiamo un cucchiaio di olio extravergine di oliva in una padella e aggiungiamo le verdure. Copriamo con un coperchio e lasciamo cuocere per circa 10 minuti a fuoco medio.
  4. Dopo dieci minuti, aggiungiamo il sale e proseguiamo la cottura per altri 20 minuti, sempre a fuoco medio e senza coperchio, affinché l’acqua in eccesso possa evaporare. Questo passaggio è cruciale per ottenere un composto denso e saporito.
  5. Terminata la cottura, utilizziamo un frullatore ad immersione per ridurre le verdure in una purea liscia. Rimettiamo sul fuoco per ulteriori 7 minuti, mescolando costantemente, fino a ottenere una consistenza abbastanza densa.
  6. Una volta raggiunta la giusta densità, trasferiamo il composto in una teglia rivestita di carta forno, livellandolo per formare un rettangolo.
  7. Lasciamo riposare il composto in freezer per una notte. Questo passaggio è essenziale per permettere al dado di solidificarsi e diventare facilmente maneggiabile.
  8. Una volta indurito, possiamo tagliare il dado in cubetti, circa 35 porzioni, pronte per essere conservate.

Consigli per la conservazione

Per conservare i cubetti di dado vegetale, utilizziamo un contenitore ermetico, alternando gli strati di dado con fogli di carta forno per evitare che si attacchino tra loro. Quando avremo bisogno di insaporire un piatto, basterà prelevare un cubetto direttamente dal freezer e buttarlo in acqua bollente o direttamente nella preparazione. Questo non solo ci permetterà di utilizzare ingredienti freschi, ma contribuirà anche a ridurre gli sprechi alimentari in cucina, rendendo ogni pasto più sostenibile e saporito.

Romana Cordova

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