Un tiramisù estivo, fresco, profumato, diverso dal solito ma senza rinunciare alla cremosità che lo ha reso un classico. Il tiramisù al limone con lemon curd si fa largo tra le proposte di fine pasto più richieste nei mesi caldi. Merito della combinazione tra limoni biologici, mascarpone e limoncello, tre pilastri della tradizione gastronomica campana che si ritrovano in un dolce equilibrato e di grande impatto. Prepararlo richiede qualche passaggio tecnico, ma il risultato finale ripaga ampiamente lo sforzo.
Lemon curd e crema al mascarpone: il cuore del tiramisù
Tutto parte dalla preparazione della lemon curd, una crema densa a base di limone che non può essere improvvisata. Serve burro, zucchero a velo, limoni biologici (succo e scorza) e uova fresche. Le uova vanno sbattute con un pizzico di sale e unite alla scorza grattugiata, mentre in un pentolino si fa sciogliere il burro con lo zucchero e il succo. Una volta amalgamato tutto, si cuoce a bagnomaria, mescolando con pazienza, finché la crema non raggiunge una consistenza vellutata e un colore giallo brillante.

Va lasciata raffreddare del tutto prima di usarla. Intanto si prepara la bagna al limoncello, portando a ebollizione acqua, zucchero e scorza di limone. Quando è pronta, si aggiunge il limoncello, si filtra e si tiene da parte.
La crema si ottiene unendo il mascarpone con metà dello zucchero a velo, scorza e succo di limone e una parte della lemon curd. A parte, la panna fredda va montata con lo zucchero rimanente e poi incorporata al composto, mescolando con attenzione per non smontarla. Il risultato deve essere soffice e stabile, perfetto per stratificare.
Savoiardi, limoncello e riposo in frigo: i passaggi dell’assemblaggio
Per l’assemblaggio, si bagnano rapidamente i savoiardi nella miscela al limoncello e si sistemano sul fondo di una teglia. Segue uno strato di crema al limone, poi ancora savoiardi imbevuti e infine la parte restante della crema. La copertura finale si fa con la lemon curd tenuta da parte, stesa con il dorso di un cucchiaio per ottenere un effetto lucido e uniforme.
A completare il tutto, fettine sottili di limone, una spolverata di zucchero a velo e qualche fogliolina di menta fresca. Il dolce deve riposare in frigorifero per almeno sei ore, anche tutta la notte se possibile, per far sì che i sapori si assestino e la crema raggiunga la giusta consistenza.
Al momento del servizio, conviene toglierlo dal frigo con mezz’ora di anticipo per apprezzarne appieno profumi e consistenza. Le dosi standard sono pensate per circa otto porzioni.
Il risultato finale è un dessert fresco ma strutturato, dove ogni ingrediente ha il suo spazio. Una ricetta che valorizza prodotti italiani come il limone di Amalfi e il limoncello artigianale, perfetta per concludere con eleganza una cena d’estate.