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Forlì, il gelato tra i più cari d’Italia: prezzo al kg a 7,68 euro

Un recente studio mette in luce come il prezzo del gelato sia cresciuto in modo considerevole in Italia, con un aumento medio nazionale vicino al 30% negli ultimi quattro anni. Tra le regioni più colpite spicca l’Emilia-Romagna, dove si registra la seconda città più cara d’Italia per quanto riguarda il costo del gelato: Forlì.

Forlì, seconda città italiana per il prezzo del gelato

Secondo i dati elaborati dal Centro di formazione e ricerca sui consumi (CRC) e pubblicati dall’osservatorio MIMIT, il prezzo medio di una vaschetta da 1 kg di gelato in Italia è di 5,87 euro. Tuttavia, in Emilia-Romagna la situazione è più critica. Forlì si conferma la città con il gelato più caro della regione, con un prezzo medio di 7,68 euro al kg, posizionandosi al secondo posto a livello nazionale, subito dopo Firenze, dove il costo è di 8,05 euro al kg.

Seguono nella classifica nazionale Bolzano (7,19 euro), Ravenna (7,18 euro) e Biella (7,14 euro). Questo dato è particolarmente significativo perché testimonia una disparità importante tra le diverse aree del Paese, con alcune città che sopportano rincari ben più pronunciati della media nazionale.

I rincari record e le cause dell’aumento

Non solo il prezzo complessivo, ma anche l’entità degli aumenti preoccupa i consumatori, in particolare nella provincia di Modena, che registra l’incremento più significativo dal 2021: un +50,4%, collocandosi al secondo posto in Italia per rincari dopo Padova. Questo balzo è avvenuto nonostante una generale stabilizzazione dei prezzi dopo le forti impennate legate al caro-energia e al contesto geopolitico, come la guerra in Ucraina.

Le ragioni di tali aumenti sono da ricondurre principalmente alla crescita dei costi delle materie prime fondamentali: latte, zucchero e soprattutto cacao. Quest’ultima voce ha subito una pressione continua a causa delle tensioni internazionali e delle difficoltà nella filiera produttiva globale. A tutto ciò si somma il caro-energia che ha inciso pesantemente nei costi di produzione e distribuzione.

Cambiamenti nelle porzioni e nelle offerte commerciali

Un ulteriore elemento che contribuisce al cambiamento nella percezione del valore del gelato riguarda le dimensioni delle porzioni. Secondo Federconsumatori, mentre nelle gelaterie artigianali si assiste a una crescita delle dimensioni e della qualità dei coni – compresi quelli al cacao, mandorlati o senza glutine – e quindi anche a un aumento dei prezzi, il mercato dei gelati confezionati vede un trend opposto. I coni e i gelati a stecca industriali tendono a ridursi nelle dimensioni, con un calo del 15% rispetto al 2002, riducendo così la quantità offerta al consumatore senza un corrispondente calo del prezzo.

Questo fenomeno alimenta la percezione di un aumento del costo anche laddove il prezzo di vendita non cresca in modo evidente, incidendo sulla soddisfazione finale del consumatore.

Il contesto climatico e culturale di Forlì

Forlì, città emblematica dell’Emilia-Romagna, si trova nella pianura padana a breve distanza dalle prime colline appenniniche e dalla costa adriatica. Con un clima temperato caldo e umido, è una città che vive intensamente la stagione estiva, periodo in cui il gelato rappresenta un must irrinunciabile per cittadini e turisti.

La città, con una storia che affonda le radici nell’epoca romana e un tessuto culturale e produttivo ben radicato, è anche polo universitario e centro di ricerca nel campo aeronautico, ma ora si trova a fare i conti con l’impatto economico dei rincari su un prodotto simbolo dell’estate italiana.

Il gelato tra tradizione e innovazione in Emilia-Romagna

L’Emilia-Romagna è una regione tradizionalmente nota per le sue eccellenze gastronomiche, e il gelato artigianale ne rappresenta una delle vette più apprezzate. Tuttavia, l’aumento dei costi mette in discussione l’accessibilità di questo prodotto, spingendo i consumatori a valutare meglio le scelte di acquisto.

Nonostante il caro prezzi, il comparto continua a innovarsi, con gelaterie che propongono gusti sempre più particolari e attenzione a ingredienti di qualità, sia per rispondere alle esigenze di un pubblico esigente sia per giustificare le variazioni di prezzo.

In questo scenario, la provincia di Forlì-Cesena, con la città capoluogo Forlì, non solo registra prezzi elevati ma evidenzia un trend di rincaro tra i più intensi, segno di una realtà economica complessa che coinvolge produttori, distributori e consumatori finali.

Francesca Testa

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