Durante un’intervista con Piero Chiambretti, lo chef Alessandro Borghese ha affrontato un tema personale, prendendo le distanze dalla decisione della madre Barbara Bouchet di mostrare il suo volto in televisione quando era ancora un bambino. Oggi, dopo anni di lavoro tra cucine e set televisivi, ha scelto un approccio opposto per le sue figlie: niente foto sui social, nessuna apparizione in eventi pubblici, una protezione costante dalla curiosità dei media.
La sua storia professionale è legata a una passione per la cucina coltivata fin da giovane e a un percorso che non ha conosciuto scorciatoie. Borghese ricorda i sacrifici degli inizi, tra weekend e festività passati al lavoro, la pazienza necessaria per costruire credibilità e la determinazione nel restare innamorato del proprio mestiere. Una carriera, la sua, che ha unito tecnica e comunicazione televisiva, mantenendo come punto fermo la qualità e l’attenzione al dettaglio.
Carriera, famiglia e il ruolo della riservatezza
Nonostante la popolarità, Borghese mantiene uno stile di vita ancorato alla cucina, dove lavora a stretto contatto con la sua brigata, composta in gran parte da donne. Questo aspetto, spiega, non è frutto di una scelta strategica, ma della naturalezza con cui seleziona persone capaci e affidabili. A casa, invece, il baricentro è rappresentato dalla moglie, figura che lo chef definisce “gelosa ma attenta”, un punto di equilibrio tra vita pubblica e privata.
Il tema della privacy familiare è centrale.

Borghese sottolinea come i figli debbano essere tutelati “tanto dalle insidie del web quanto dalle strade reali”. La sua posizione nasce anche dall’esperienza personale: essere cresciuto sotto i riflettori, grazie alla fama della madre, gli ha fatto comprendere che oggi la visibilità è più facile, ma anche molto più invasiva.
Il debutto televisivo e la lezione appresa
La contraddizione apparente è che il suo primo contatto con il pubblico avvenne proprio in tv, quando da bambino salì sul palco di una trasmissione per portare un mazzo di fiori alla madre, presentata con una pronuncia storpiata del cognome. Quel momento, tenero e simbolico, lo introdusse al mondo televisivo, ma fu anche la prima lezione su cosa significhi esporre la propria immagine.
Oggi, la sua scelta di mantenere le figlie lontane da foto e telecamere non è una regola isolata, ma un principio guida che applica con coerenza. Per Borghese, il successo non deve mai mettere in secondo piano il benessere e la protezione della famiglia, un impegno che considera parte integrante del suo ruolo di padre.