Cosa mangiare per eliminare dolori e gonfiore addominale? Ecco la dieta antinfiammatoria con il menù settimanal che dona ottimi risultati.
Iniziare la giornata con una colazione antinfiammatoria non è solo una scelta gustosa, ma un vero e proprio gesto di cura per il nostro corpo. Molti nutrizionisti evidenziano come il nostro stile di vita moderno, caratterizzato da sedentarietà, alimentazione scorretta e stress, possa contribuire a una risposta infiammatoria di basso grado. Questa condizione, nota come infiammazione cronica, può avere effetti deleteri sulla salute, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e disturbi neurodegenerativi.
Perché è importante una dieta antinfiammatoria?
La colazione è spesso considerata il pasto più importante della giornata e ha il potere di influenzare il nostro benessere generale. Optare fin dalla colazione per una dieta antinfiammatoria significa scegliere alimenti che combattono l’infiammazione e supportano la salute del nostro organismo. Secondo la nutrizionista Morganti, alimenti ricchi di antiossidanti e nutrienti essenziali possono ridurre il rischio di malattie croniche e migliorare il nostro stato di salute mentale. Infatti, l’infiammazione cronica è legata a un aumento del rischio di depressione e deterioramento cognitivo, poiché le citochine infiammatorie possono alterare la chimica cerebrale.
Per contrastare l’infiammazione, è fondamentale includere nella colazione cibi ricchi di antiossidanti e nutrienti. Tra i migliori alimenti troviamo i frutti di bosco, come mirtilli, lamponi e more, noti per il loro elevato contenuto di polifenoli, sostanze che svolgono un’azione antinfiammatoria. Non possono mancare anche frutta secca e semi: noci, mandorle, semi di lino e semi di chia sono ricchi di vitamina E e acidi grassi omega-3, che contribuiscono a ridurre l’infiammazione.

Per quanto riguarda i carboidrati, è consigliabile scegliere cereali integrali, come l’avena, che contiene beta-glucani, noti per le loro proprietà benefiche sul microbiota intestinale. Gli pseudocereali, come quinoa e grano saraceno, offrono ulteriori benefici grazie alla presenza di rutina, un potente flavonoide antiossidante. Anche le proteine sono fondamentali: lo yogurt greco, il latte vegetale di soia senza zuccheri aggiunti o il tofu sono ottime fonti di proteine di qualità.
Esempio di un menù settimanale
- Per facilitare l’adozione di una colazione antinfiammatoria, la nutrizionista Morganti propone un menù settimanale vario e gustoso:
- Lunedì: Porridge di avena preparato con latte di mandorla, guarnito con mirtilli freschi, semi di chia e un pizzico di cannella, accompagnato da una tazza di tè verde al limone.
- Martedì: Toast integrale con avocado, semi di canapa e pepe nero, servito con un uovo al tegamino e una tazza di acqua tiepida con zenzero fresco grattugiato.
- Mercoledì: Smoothie verde a base di spinaci, banana, yogurt greco, curcuma, pepe nero e semi di lino, con acqua di cocco e una tazza di tè allo zenzero.
- Giovedì: Muffin di avena e banana con noci e semi di chia, in accompagnamento a una tazza di tè verde.
- Venerdì: Chia pudding con latte di cocco, mirtilli e mandorle, aromatizzato con un pizzico di curcuma, servito con acqua e limone.
- Sabato: Bowl di yogurt greco con frutti di bosco, noci, semi di girasole e miele, accompagnato da un infuso di zenzero e limone.
- Domenica: Crêpes di avena ripiene di ricotta di mandorle e fragole fresche, servite con una tazza di acqua tiepida con zenzero e limone.
Adottare un menù settimanale antinfiammatorio non solo migliora la salute fisica, ma rappresenta anche un passo importante verso un benessere complessivo, capace di influenzare positivamente ogni aspetto della vita quotidiana.