La cacio e pepe non è semplicemente un primo piatto: è un simbolo di Roma, una ricetta che affonda le radici nella tradizione contadina e nella semplicità di tre ingredienti fondamentali — pasta, pecorino e pepe. Per questo motivo, la recente versione proposta dalla BBC nella sezione “Good Food”, che tra gli ingredienti elenca burro e parmigiano, ha acceso un acceso dibattito tra gli appassionati e i puristi della cucina italiana.
La difesa della tradizione e l’indignazione degli chef
Tra le voci più autorevoli a commentare la vicenda c’è quella di Max Mariola, cuoco e conduttore televisivo, che ricorda come la vera cacio e pepe “abbia soltanto tre ingredienti” e non preveda nemmeno l’uso dell’olio. Aggiunge inoltre un aneddoto tipicamente romano: “La pasta burro e parmigiano è il piatto dei cornuti, preparato in fretta dalle mogli per i mariti di ritorno dal lavoro”. Una frase che, tra il serio e il faceto, sottolinea la distanza tra la versione originale e quella reinterpretata oltremanica.

Mariola individua anche le ragioni di queste modifiche: nei Paesi anglosassoni si tende ad aggiungere grassi per rendere il gusto più intenso. “Loro amano il grasso — spiega — e le loro cucine ne sono piene. Pensiamo ai dolci come la cheesecake, un concentrato di zucchero e grasso”.
Il ricorso a burro e panna viene letto come un espediente tecnico: questi ingredienti semplificano la preparazione, evitando la mantecatura con l’amido della pasta e l’acqua di cottura, passaggio fondamentale per ottenere la cremosità autentica del piatto romano. Il risultato è una versione più cremosa, ma lontana dalla tradizione.
La richiesta di rettifica e il nodo culturale
La polemica ha avuto un’eco tale da spingere Claudio Pica, presidente della Fiepet Confesercenti capitolina, a chiedere ufficialmente alla BBC di correggere la ricetta. L’obiettivo è “salvaguardare un piatto popolare e iconico come la cacio e pepe, che vogliamo condividere con il mondo nella sua forma autentica”.
Il caso riaccende il dibattito sulla reinterpretazione dei piatti italiani all’estero. Dalla carbonara con panna alla pizza con ananas, le versioni “creative” spesso generano scontento in Italia, ma suscitano curiosità altrove. Il problema, secondo molti, è quando queste varianti vengono presentate come originali, rischiando di snaturare l’identità culinaria di un Paese.
La richiesta di rettifica alla BBC diventa così anche una battaglia culturale. Per i ristoratori romani, difendere la cacio e pepe significa proteggere una tradizione secolare fatta di semplicità, tecnica e ingredienti di qualità. Se la BBC accetterà di modificare la propria ricetta resta da vedere, ma la vicenda ha già ottenuto un risultato: riportare al centro dell’attenzione mondiale uno dei piatti simbolo della cucina italiana e il valore della fedeltà alla tradizione.