La classifica di TasteAtlas ha analizzato più di 16.000 città in tutto il mondo, prendendo in esame recensioni di piatti locali, specialità tradizionali e l’esperienza complessiva dei visitatori.
Il riconoscimento di TasteAtlas va ben oltre un semplice elenco di buoni ristoranti: rappresenta una vera e propria consacrazione della cucina italiana come patrimonio culturale vivente. È un omaggio a chi ogni giorno lavora con passione nei ristoranti, nelle osterie e nelle cucine di casa, portando avanti tradizioni che affondano le radici nel passato ma che continuano a vivere nel presente.
In un mondo in cui la cucina spesso tende all’omologazione, l’Italia resiste con fierezza, celebrando la diversità regionale, la qualità delle materie prime e il valore della convivialità.
La città italiana dove si mangia meglio
In cima alla lista, davanti a tutte, si è imposta Roma, superando anche grandi metropoli della gastronomia come Parigi, Tokyo o New York. A conquistare il pubblico internazionale non sono solo la varietà e la bontà dei piatti, ma anche l’atmosfera autentica delle trattorie romane, la genuinità degli ingredienti e la convivialità che accompagna ogni pasto. Dai primi piatti ai dolci, la cucina romana incarna un’identità forte, fatta di semplicità e gusto deciso.

Tra i motivi del successo di Roma figurano senza dubbio le sue ricette più iconiche. La carbonara, regina indiscussa della tavola, è seguita da piatti come la cacio e pepe, l’amatriciana e la gricia, tutti simboli della tradizione laziale. Non mancano i secondi classici come i saltimbocca alla romana o l’abbacchio, accompagnati da contorni intramontabili come i carciofi alla giudia.
Ma Roma è anche la patria dello street food: basta una passeggiata nei vicoli di Trastevere o nei mercati rionali per imbattersi nei famosi supplì, nelle pizze al taglio croccanti o nei maritozzi con la panna, dolce tipico della colazione romana.
Quello che rende ancora più significativo il risultato è il fatto che, secondo TasteAtlas, le tre migliori città dove mangiare al mondo sono tutte italiane. Al secondo posto si piazza Bologna, conosciuta per la sua pasta fresca fatta a mano, i tortellini e le lasagne. Al terzo Napoli, regno della pizza, dei fritti e della pasticceria partenopea.
Questo podio tutto tricolore è la conferma di quanto la cucina italiana sia considerata una delle più ricche e apprezzate a livello globale, non solo per la qualità degli ingredienti, ma per la capacità di tramandare tradizioni culinarie secolari con amore e autenticità.
Oltre a Roma, Bologna e Napoli, diverse altre città italiane figurano nella top ten. Torino si guadagna un ottimo ottavo posto, grazie alla raffinatezza della sua cucina piemontese, ai vini di qualità e alla pasticceria d’eccellenza. Firenze, che lo scorso anno aveva primeggiato, è scivolata più in basso in classifica ma resta comunque tra le destinazioni gourmet di spicco, grazie a piatti come la bistecca alla fiorentina e la ribollita.