Preparare dolci in casa resta una delle abitudini più radicate nella quotidianità italiana. Il profumo che si sprigiona dal forno, la gestualità lenta degli impasti, il piacere di usare ingredienti freschi: tutto contribuisce a creare un’atmosfera familiare e autentica. In questo contesto si inserisce la crostata di fragole senza uova né burro, una variante adatta a chi cerca un dolce più leggero, ma comunque gustoso e ricco di profumi. Una soluzione semplice, veloce e adatta a molte esigenze alimentari, senza rinunciare al piacere del dessert.
Ingredienti naturali e impasto senza uova
Questa crostata si distingue per l’uso di ingredienti alternativi, scelti per garantire gusto e consistenza anche in assenza di uova e burro. La farina di mandorle sostituisce quella classica, offrendo un sapore delicato e una consistenza morbida. Lo zucchero di canna aggiunge una nota rustica e caramellata, mentre la fecola di patate compatta l’impasto senza appesantirlo. L’olio extravergine d’oliva, in piccole dosi, lega gli ingredienti e dona elasticità.
L’impasto si prepara in pochi minuti: in una ciotola si mescolano farina, zucchero, olio, fecola, scorza di limone e acqua. Il risultato è un composto omogeneo e modellabile, da stendere direttamente nella teglia. Si può usare carta forno oppure ungerla con poco olio. Prima di infornare, è importante bucherellare la base con una forchetta: aiuterà a evitare bolle d’aria.

La cottura dura circa 20 minuti a 180 gradi, il tempo giusto per ottenere una base dorata e friabile. Una volta cotta, va lasciata raffreddare completamente prima della farcitura. Questa fase è fondamentale: se si aggiunge la confettura su una base calda, il dolce perderà compattezza.
Fragole fresche e confettura: il cuore del dolce
La protagonista indiscussa resta la fragola, frutto di stagione per eccellenza. Per il ripieno si utilizza confettura di fragole, da spalmare sulla base una volta fredda. Poi si aggiungono fragole fresche tagliate a fettine, che devono riposare qualche minuto in succo di limone. Questo passaggio permette di preservare il colore vivo del frutto e aggiunge una leggera acidità che bilancia la dolcezza complessiva.
Disporre le fettine in modo ordinato o creativo è questione di gusto: si può optare per cerchi concentrici, disegni geometrici o una composizione più libera. Il risultato visivo sarà sempre d’impatto. Il dolce va conservato in frigorifero e servito freddo, ideale anche dopo un pasto importante o come merenda leggera.
Questa crostata si presta a molte variazioni. Si possono usare lamponi, more, mirtilli, oppure cambiare la confettura con versioni alla pesca, all’albicocca o ai frutti di bosco. Chi preferisce una base più neutra può sostituire parte della farina di mandorle con farina di riso o integrale.
Il vantaggio di una ricetta come questa è che richiede pochi passaggi, nessun elettrodomestico particolare e si adatta anche a chi ha poco tempo ma non vuole rinunciare a preparare qualcosa con le proprie mani. Un dessert pensato per chi cerca leggerezza, ma non intende scendere a compromessi con il gusto.