Una torta salata può trasformarsi in molto più di un semplice piatto svuota-frigo. Quando gli ingredienti sono scelti con cura, e il procedimento rispetta i tempi giusti, anche una preparazione facile come questa diventa qualcosa che si fa ricordare.
È il caso della torta salata con funghi, patate e provola, un classico autunnale che unisce la consistenza rustica delle patate, l’umidità dei funghi e la cremosità della provola, il tutto avvolto in una crosta dorata e fragrante. Una ricetta adatta a ogni occasione: cena improvvisata, pranzo in ufficio, gita fuori porta o aperitivo con amici.
L’equilibrio perfetto tra morbidezza interna e croccantezza esterna
La preparazione inizia con la cottura delle patate, tagliate a tocchetti piccoli e saltate con cipolla tritata in poco olio extravergine d’oliva. Dopo circa dieci minuti con coperchio e fiamma bassa, diventano tenere ma non sfatte, perfette da amalgamare al resto del ripieno. Poi si passa ai funghi misti, che nella stessa padella assorbono i profumi dell’aglio e rilasciano tutta la loro acqua, fino a diventare saporiti e compatti. Una volta raffreddati, vengono uniti alle patate e alla provola tagliata a dadini, formando un impasto uniforme.

Per legare il tutto, bastano due uova sbattute con parmigiano grattugiato, sale e pepe, che regalano morbidezza e sapore al ripieno. La pasta sfoglia rotonda, sistemata in uno stampo da 22-24 cm, fa da guscio: si bucherella la base per evitare bolle in cottura e si riempie generosamente, ripiegando i bordi verso l’interno. Una spennellata di tuorlo e latte assicura la doratura perfetta. In forno statico a 180°C per 40-45 minuti, nella parte bassa, la torta si gonfia, cuoce in modo uniforme e assume quel colore ambrato che fa venire voglia di tagliarla appena uscita.
Quando prepararla e come conservarla per gustarla anche nei giorni successivi
Questa torta salata si può preparare con funghi freschi o surgelati, senza che la resa finale cambi troppo. L’importante è cuocerli bene per eliminare l’umidità in eccesso. Il sapore della provola può essere sostituito con scamorza o fontina per una variante più dolce o più decisa. È una di quelle ricette che si possono anticipare il giorno prima e servire tiepida oppure riscaldata. Perfetta anche per chi ha bisogno di un piatto facile da trasportare, da portare in ufficio o da servire a fette su un tagliere rustico durante un aperitivo informale.
Se conservata correttamente in frigorifero, in un contenitore ermetico, resta buona per fino a due giorni. A temperatura ambiente si mantiene solo per un giorno, ma è sempre meglio riscaldarla prima di servirla per ritrovare la cremosità del ripieno e la friabilità della sfoglia. Il consiglio in più? Provare a servirla con una salsa leggera allo yogurt o una spolverata extra di parmigiano in superficie appena sfornata. È una di quelle preparazioni che, una volta provata, torna in tavola più spesso di quanto si pensi.
