Gli spiedini di calamari sono un piatto semplice ma capace di portare in tavola il profumo del mare in pochi minuti. Preparati con calamari già puliti, vengono infilzati su bastoncini di legno, passati in una panatura aromatica e cotti al forno fino a ottenere una crosticina dorata e croccante che racchiude una polpa morbida. Sono ideali accompagnati da un’insalata fresca o da verdure grigliate, perfetti per un pranzo leggero o una cena veloce.
La preparazione della panatura e degli spiedini
La base di questa ricetta è la panatura, un mix semplice ma ricco di profumi. In una ciotola si mescolano pangrattato, prezzemolo tritato, aglio finemente sminuzzato, scorza di limone grattugiata, un pizzico di sale e un filo di olio extravergine di oliva. Il risultato è una miscela fragrante che, una volta cotta, sprigiona un aroma intenso e fresco.

I calamari, tagliati a metà in senso longitudinale, vengono infilati sugli spiedini in modo uniforme, così da garantire una cottura omogenea. A questo punto si passano nella panatura, facendo aderire bene il composto su ogni lato. Disposti su una teglia rivestita di carta forno e irrorati con un filo d’olio, cuociono a 180 °C per circa 20 minuti, il tempo necessario per renderli dorati fuori e teneri dentro.
Consigli di cottura e varianti della ricetta
Il segreto per spiedini perfetti è non prolungare troppo la cottura, così da mantenere la carne dei calamari morbida e non gommosa. Per un gusto più intenso, la panatura può essere arricchita con parmigiano o pecorino, oppure con spezie come paprika dolce, pepe nero o erbe aromatiche a piacere. Chi preferisce può sostituire una parte del pangrattato con mollica di pane fresco per una consistenza più soffice.
Gli spiedini sono ottimi appena sfornati, ma se avanzano si possono conservare in frigorifero, in un contenitore ermetico, per un massimo di un giorno. Una breve passata in forno caldo li riporterà quasi alla fragranza originale.
Questo piatto, nella sua semplicità, dimostra come pochi ingredienti freschi e un procedimento rapido possano trasformarsi in un secondo elegante e dal sapore genuino, capace di soddisfare senza appesantire.