Negli ultimi mesi sempre più famiglie si sono trovate a fare i conti con il caro-vita, che ha colpito in modo diretto anche la spesa alimentare. Eppure, osservando da vicino le abitudini di chi riesce a contenere i costi, emerge che con meno di 20 euro a settimana si può organizzare un menù completo, adatto a grandi e piccoli. Il segreto non sta in rinunce drastiche, ma nell’uso intelligente di ingredienti semplici, spesso sottovalutati, capaci di dare vita a piatti ricchi e soddisfacenti.
La forza degli ingredienti poveri e la varietà in cucina
La prima chiave per ridurre i costi è puntare su quegli alimenti di base che hanno accompagnato per generazioni la cucina italiana. Pasta, riso, legumi secchi e verdure di stagione restano alleati fondamentali per chi deve bilanciare portafoglio e nutrizione. Con una spesa minima, questi prodotti consentono di preparare piatti nutrienti e dal forte potere saziante. I legumi, ad esempio, costano pochi euro al chilo e garantiscono un apporto elevato di proteine vegetali. Abbinati a cereali come riso o orzo, diventano un piatto completo dal punto di vista nutrizionale. Allo stesso modo, la pasta con condimenti semplici come pomodoro, aglio e olio può essere arricchita da verdure fresche o surgelate, mantenendo il costo per porzione sotto un euro.

Non va trascurato l’uso creativo degli avanzi. Una zuppa di verdure cotte il giorno precedente può trasformarsi in un minestrone sostanzioso, mentre il pane raffermo diventa base per polpette o zuppe rustiche. È un approccio che riduce gli sprechi e allo stesso tempo abbassa il budget settimanale. Un altro elemento centrale è la stagionalità. Comprare frutta e ortaggi nel periodo in cui sono disponibili in abbondanza significa approfittare di prezzi più bassi e sapori migliori. In autunno, ad esempio, zucche, patate e cavoli permettono di cucinare pietanze abbondanti con pochi euro.
Le ricette che cambiano la spesa settimanale
Dietro al concetto di “ricette salva-spesa” non si nasconde solo un’idea di risparmio, ma un vero e proprio modo di rivedere il rapporto con il cibo. Preparazioni semplici, veloci e con pochi ingredienti possono diventare un’arma contro il caro-vita. Un classico esempio è la pasta e fagioli, che con un pacco di pasta e una confezione di legumi secchi può garantire più pasti per tutta la famiglia spendendo meno di tre euro. Lo stesso vale per le zuppe di lenticchie, che arricchite con carote e cipolle creano un piatto unico dal grande valore nutrizionale.
Le torte salate rappresentano un altro espediente intelligente: una base di farina, acqua e poco olio diventa guscio per accogliere verdure di stagione e avanzi di formaggi. Con meno di cinque euro si ottiene una cena completa, che può essere consumata anche il giorno successivo. Tra le soluzioni più apprezzate dalle famiglie c’è anche il riso con verdure, magari cucinato in abbondanza per essere riscaldato a pranzo o cena. Con meno di due euro si riesce a portare in tavola una pietanza che sazia e che può essere arricchita di volta in volta con ingredienti diversi.
Non va dimenticata la frittata di patate e cipolle, piatto povero della tradizione contadina, che con pochi ingredienti crea una cena gustosa e nutriente per più persone. Anche in questo caso, la spesa resta contenuta sotto i cinque euro per una teglia sufficiente a quattro porzioni. Ciò che emerge da queste esperienze è che non serve necessariamente spendere cifre elevate per garantire pasti completi e variati. Con meno di 20 euro a settimana, una famiglia che sa pianificare può alternare primi piatti, secondi e contorni senza mai rinunciare al gusto.