In cucina non serve sempre inventare da zero. A volte basta togliere, alleggerire, reinterpretare. È il caso delle tagliatelle con pesto di mandorle, un piatto che nasce dalla tradizione ma si presenta con una veste nuova, più fresca e digeribile. Senza pinoli, con mandorle dolci, limone e erbe aromatiche, questa ricetta conquista per la semplicità della preparazione e per il suo profumo pienamente estivo. Un’alternativa rapida e gustosa che si adatta sia a un pranzo informale che a una cena leggera all’aperto.
Ingredienti semplici, equilibrio garantito
Per ottenere quattro porzioni bastano 400 grammi di tagliatelle, 100 grammi di mandorle pelate, 50 grammi di mandorle con la buccia, 50 grammi di olio extravergine, il succo e la scorza di un limone biologico, alcune foglie di basilico e menta fresca, sale e pepe. Le mandorle in più e qualche fogliolina di menta servono solo per decorare alla fine.
Il pesto di mandorle si distingue da quello ligure classico non solo per l’assenza dei pinoli, ma per la morbidezza al palato. Il sapore è più dolce e cremoso, e la nota agrumata del limone aggiunge freschezza. La menta, usata con moderazione, accentua il profilo aromatico senza coprire gli altri ingredienti. Il risultato è una salsa rotonda, profumata, perfetta per i mesi caldi.

Il segreto sta tutto nell’equilibrio: le mandorle danno corpo, l’olio unisce, mentre basilico e limone fanno da contrappunto con toni verdi e acidi. La preparazione richiede solo un mixer e pochi minuti, ma il sapore finale è quello che si ricorda.
Preparazione veloce e condimento vellutato
Si comincia tritando le mandorle (sia pelate che non) in un robot da cucina. Va usato a intermittenza per evitare che le mandorle rilascino troppo olio, mantenendo così una consistenza granulosa ma uniforme.
Poi si aggiungono: basilico, olio extravergine, un pizzico di sale, una grattugiata di scorza di limone, il succo filtrato e qualche foglia di menta. Si frulla fino a ottenere una crema densa, fluida, senza pezzi grossi. Il pesto è pronto.
Nel frattempo si porta a ebollizione una pentola con acqua salata e si cuociono le tagliatelle, scolandole leggermente al dente. Un mestolo d’acqua di cottura va tenuto da parte. Le tagliatelle vanno poi trasferite in una padella ampia e mescolate con il pesto. Se il condimento è troppo compatto, basta aggiungere un po’ dell’acqua messa da parte. La mantecatura finale va fatta a fuoco spento o bassissimo, per non rovinare gli aromi.
Si serve subito, con mandorle pelate spezzettate e menta fresca sopra. Il contrasto tra la pasta calda e le note fredde del pesto fa il resto.
Questo primo si conserva bene per qualche ora, ma è preferibile consumarlo appena fatto. Il pesto avanzato, invece, si mantiene per quattro-cinque giorni in frigorifero se chiuso in un barattolo ermetico.
Le tagliatelle con pesto di mandorle sono quindi un primo piatto facile, stagionale e profumato, perfetto per chi vuole portare a tavola un piatto elegante senza complicarsi la vita. Un classico reinventato con gusto.