4 Ristoranti, il famoso programma condotto da Alessandro Borghese in cui 4 ristoratori, proprietari di locali dotati di una caratteristica comune, si sfidano per trovare il migliore, continua ad appassionare il pubblico e ad avere un successo incredibile. Alessandro Borghese, con la sua squadra, gira l’Italia e non solo per offrire il meglio della ristorazione al proprio pubblico.
Nel corso di una recente puntata dello show, però, entrando nella cucina di uno dei locali protagonisti per la consueta ispezione, ha fatto una scoperta shock. In ogni puntata di 4 Ristoranti, Alessandro Borghese incontra prima i quattro ristoratori coinvolti nella sfida e poi, in compagnia di tre ristoratori, si reca a pranzo o a cena nel locale del quarto ristoratore e così via.
Prima di accomodarsi per gustare le varie pietanze, Borghese viene condotto in cucina dove verifica che tutto sia a norma, che gli oggetti e l’ambiente sia perfettamente pulito e che gli alimenti vegano conservati come richiede la legge. Durante una di tali ispezioni, però, ha scoperto ciò che non si aspettava fatto.
4 Ristoranti: cosa ha scoperto Alessandro Borghese nella cucina di un locale
Se nella preparazione dei piatti più fare sconti se non è stata usata, ad esempio, la giusta quantità di sale, Alessandro Borghese non concede sconti quando si tratta di pulizia e igiene. Per lo chef, il successo di un locale è strettamente legato alla pulizia dell’ambiente in cui i piatti vengono preparati ma anche alle regole d’igiene per la conservazione dei vari alimenti che devono essere conservati in contenitori adatti a conservare il cibo e tutti etichettati.

Nel corso di un’ispezione di un locale protagonista di una puntata di 4 Ristoranti, all’occhio attento di Borghese, non è sfuggita l’elevata quantità di contenitori di plastica per conservare il cibo. Una scelta che lo chef ha immediatamente bocciato perché, a suo dire, non rispetta gli standard ideali di igiene, sicurezza e professionalità richiesti.
Secondo lo chef, alla plastica, va preferito l’alluminio perché non trattiene odori, non si macchia, non assorbe grassi difficili da eliminare, è facile da pulire e sanificare. Con l’utilizzo di contenitori di alluminio, il ristoratore, secondo quanto fa sapere Borghese, fa una scelta che garantisce non solo piatti non contaminati dagli odori di altre preparazioni, ma soprattutto la salute dei propri clienti.
Utilizzare, poi, contenitori di alluminio che, spesso, sono usa e getta, evita di incorrere in errori che, in alcuni casi possono essere gravi, legati anche alla scarsa pulizia. Borghese, dunque, ancora una volta, sottolinea quanto siano fondamentali i dettagli nella cucina di un ristorante.