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Tequila e sciroppo: due facce della stessa medaglia

Dove c’è tequila c’è vita, e a quanto pare dove c’è tequila c’è agave.

O potremmo dire anche che dove c’è tequila c’è sempre speranza: compagna fedele di sbronze scacciapensieri, alleata di guerra nelle delusioni sentimentali, amica fidata dopo un paio di drink il sabato sera; che la prendiate liscia, con sale e limone o dalle tette della vostra migliore amica. La tequila è uno degli alcolici più bevuti e più conosciuti al mondo, originaria del Messico si ottiene dalla fermentazione e dalla distillazione dell’agave blu; ne esistono almeno 2000 marchi registrati dal 2009 e ogni bottiglia presenta un codice identificativo che fa risalire alla distilleria in cui è stata prodotta.

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I choose tequila

In relazione all’ invecchiamento post distillazione esistono quattro tipi di tequila: Blanca (o Plata o Fino) è bianca, imbottigliata subito dopo la distillazione; Joven (o Gold): è imbottigliata dopo alcune settimane, colorata e aromatizzata con caramello; Reposado che è affinata da 3 mesi a un massimo di un anno in botti di rovere; Anejo la più invecchiata in botti di rovere con un periodo che supera addirittura l’anno. Insomma la scelta è piuttosto ampia e il grado di livello alcolico pure; bere una piccola quantità di tequila (pura e di qualità) a fine pasto è il perfetto digestivo per un pranzo o una cena troppo corposa.

Tutto merito dell’agave blu, o agave tequilana originaria dell’America Centrale è una pianta succulenta delle Agavaceae da cui si ricava il prezioso nettare della tequila (e non solo). L’agave di per sé è una pianta che contiene un sacco di proprietà benefiche ( NO! BERE TEQUILA NON VALE IN QUESTO CASO, SI PARLA SOLO DELLA PIANTA) come favorire la flora intestinale, eliminare le tossine in eccesso dal corpo e abbassare il colesterolo nel sangue, motivo per cui viene spesso usata per scopi medici. E’ possibile trovarla anche in Italia soprattutto nelle zone del centro- sud, ossia le nostre regioni maggiormente esposte al caldo. Una cosa fondamentale che si ricava da questa pianta è infatti lo sciroppo d’agave, zucchero tutto naturale che oltre ad avere un potere dolcificante maggiore rispetto al solito, stimola le difese immunitarie grazie alla vitamina C che contiene e ha inoltre un indice glicemico più basso rispetto al normale zucchero che usiamo tutti i giorni.

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Grazie agave

Ricordiamoci poi che con la tequila ci facciamo anche il Margarita, che diciamocelo rientra anch’esso nello starter pack estivo per vacanzieri rilassati. Non ci resta che ringraziare la preziosissima agave che oltre ad annebbiarci la mente dai problemi con shot di tequila, ci regala dall’altro lato uno sciroppo miracoloso.

Thank you mother nature.

 

Chiara Lauretani

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Chiara Lauretani

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