Il cavolo nero, chiamato anche “braschetta” in alcune zone della Toscana, è uno degli ortaggi simbolo dell’inverno. La tradizione lo vuole cotto a lungo nelle zuppe, come la famosa ribollita, ma oggi vi mostriamo come questo ingrediente si presti perfettamente anche a ricette veloci e cittadine, come questa pasta risottata con cavolo nero e pecorino. Un primo piatto rustico, saporito e nutriente che unisce la semplicità degli ingredienti alla praticità di una preparazione in una sola pentola.
Qui non si tratta solo di bollire e condire: pasta e cavolo vengono cotti insieme nell’acqua bollente, poi saltati in padella per un risultato cremoso e avvolgente. L’aglio, l’olio e un pizzico di peperoncino creano una base profumata, mentre la mantecatura con il pecorino toscano dona forza e carattere al piatto. È un piatto adatto a chi cerca gusto senza complicazioni, perfetto per una cena veloce ma ricca.
Come preparare la pasta con cavolo nero passo dopo passo
Dopo aver lavato 270 g di cavolo nero, eliminate la base del gambo e le coste centrali più dure. Le foglie più tenere si possono usare interamente, tagliandole a striscioline sottili per ridurre i tempi di cottura. Nel frattempo, portate a ebollizione una pentola capiente con acqua salata.
Appena l’acqua bolle, tuffate il cavolo nero e lasciatelo cuocere per circa 2 minuti. A questo punto aggiungete anche 320 g di pasta, preferibilmente fusilli, e fate cuocere per 2-3 minuti in meno rispetto al tempo indicato sulla confezione. In parallelo, in una padella capiente, fate scaldare a fuoco molto basso 40 g di olio extravergine d’oliva con uno spicchio d’aglio privato dell’anima e un pizzico di peperoncino secco. L’olio deve profumarsi senza che l’aglio prenda colore.

Prima di scolare la pasta, prelevate 2-3 mestoli di acqua di cottura e teneteli da parte. Scolate pasta e cavolo insieme e trasferiteli direttamente nella padella con l’olio e il peperoncino. Mescolate bene e risottate il tutto aggiungendo poco alla volta l’acqua tenuta da parte, finché la pasta sarà cotta al dente e avrà assorbito tutti i sapori.
A fuoco spento, mantecate con 60 g di pecorino toscano grattugiato e un filo d’olio a crudo. Se necessario, aggiungete ancora un cucchiaio d’acqua per raggiungere la consistenza desiderata: cremosa ma non liquida, ben legata.
Varianti, consigli e conservazione
Per chi ama i sapori più delicati, è possibile sostituire il pecorino con del Parmigiano Reggiano oppure un mix tra i due. Se desiderate una consistenza più cremosa, potete frullare una parte del cavolo cotto con un cucchiaio di acqua di cottura e aggiungerlo alla pasta in padella per ottenere un condimento vellutato.
I fusilli sono ideali perché trattengono bene il condimento tra le spirali, ma anche conchiglie o orecchiette si prestano bene alla ricetta. Gli scarti del cavolo (parti più dure o foglie esterne) si possono riutilizzare per un brodo vegetale casalingo.
La pasta con cavolo nero si conserva in frigorifero, in un contenitore ermetico, per massimo un giorno. Si sconsiglia la congelazione. Potete riscaldarla in padella con un goccio d’acqua per riprendere cremosità, oppure gustarla a temperatura ambiente come piatto unico leggero.
Un piatto nutriente, equilibrato e ricco di fibre, vitamina C, potassio, ma soprattutto semplice da realizzare, economico e perfetto per affrontare le giornate fredde con gusto.
 
 
