Entrare in un supermercato può trasformarsi in un’esperienza che induce a spendere ben più del previsto. Dietro l’apparente casualità di scaffali e offerte si nascondono strategie di marketing sofisticate e psicologiche studiate appositamente per stimolare gli acquisti, anche quelli non necessari. Dal posizionamento dei prodotti alle promozioni ingannevoli, ecco i dieci principali trucchi dei supermercati che ci spingono a riempire il carrello più del dovuto.
Una delle prime cose che salta all’occhio è il motivo per cui prodotti essenziali come latte, pane e uova si trovano quasi sempre in fondo al supermercato. Questo non è un caso, ma una scelta ben ponderata: portare il cliente a percorrere l’intero negozio aumenta l’esposizione a prodotti allettanti, spesso posizionati lungo il percorso. In questo modo, anche chi ha una lista precisa può essere tentato da acquisti impulsivi, come un pacchetto di biscotti o una bottiglia di vino in offerta.
Non solo: i prodotti più costosi sono sistemati all’altezza degli occhi, mentre quelli più economici si trovano spesso in posizioni meno accessibili, come sugli scaffali superiori o inferiori, richiedendo uno sforzo in più per essere notati. Inoltre, i supermercati adottano la strategia delle distanze: gli articoli più richiesti vengono posizionati lontano tra loro per allungare il tempo di permanenza all’interno, aumentando così la probabilità di acquistare altri prodotti.
Anche la dimensione del carrello riveste un ruolo cruciale: i carrelli più grandi, spesso progettati per sembrare più piccoli e facili da manovrare, inducono inconsciamente a riempirli, poiché un carrello semivuoto trasmette un senso di “insufficienza”. Questa tattica fa sì che anche chi pianifica una spesa veloce finisca per comprare molto di più.
Atmosfera, promozioni e prezzi psicologici
L’ambiente del supermercato è studiato per stimolare i sensi: musica rilassante, illuminazione calda e profumi invitanti, come quello del pane appena sfornato, creano un clima confortevole che allunga il tempo di permanenza e favorisce acquisti più numerosi. Questo stato di rilassamento abbassa la guardia del consumatore, facilitando decisioni d’acquisto meno razionali.

Le promozioni e gli sconti, spesso etichettati come “offerta limitata” o “solo per oggi”, sfruttano un senso di urgenza che spinge a comprare senza riflettere. Tuttavia, non tutte le offerte sono realmente vantaggiose: molte volte il prezzo speciale è simile o addirittura superiore a quello di prodotti analoghi in altri negozi. È quindi fondamentale valutare con attenzione ogni proposta e chiedersi se l’acquisto è veramente necessario.
Un altro trucco ampiamente utilizzato sono i prezzi psicologici, come il classico “9,99 euro” che il nostro cervello percepisce come molto più conveniente di 10 euro. Anche i “prodotti civetta” a prezzo stracciato sono usati per attirare i clienti, che poi finiscono per comprare altri articoli a prezzo pieno.
Strategie finali: la cassa e le carte fedeltà
Il momento di attesa alla cassa è un’occasione d’oro per i supermercati. La cosiddetta “zona tentatrice” dispone di piccoli snack, caramelle e altri prodotti d’impulso posizionati strategicamente a portata di mano. Qui, la stanchezza e la voglia di gratificazione possono portare all’acquisto di articoli non previsti, giustificati come un piccolo premio dopo la spesa.
Le carte fedeltà e i programmi bonus sembrano offrire vantaggi esclusivi, ma in realtà spesso spingono a spendere di più per accumulare punti. Dietro a questa strategia si cela anche la raccolta di dati dettagliati sul comportamento d’acquisto dei consumatori, che vengono poi utilizzati per personalizzare ulteriormente le offerte e incrementare le vendite.
Infine, la pratica della shrinkflation – la riduzione della quantità di prodotto nelle confezioni mantenendo lo stesso prezzo – è sempre più diffusa. Questo inganno fa sì che il consumatore paghi lo stesso prezzo per una quantità inferiore, rendendo essenziale il controllo del prezzo unitario per litro o per chilo per evitare di cadere nella trappola.
In sintesi, i supermercati utilizzano un insieme di tecniche psicologiche e di marketing per guidare il comportamento d’acquisto, dalla disposizione dei prodotti alla gestione delle offerte, con l’obiettivo di massimizzare la spesa dei clienti più distratti o meno attenti. Essere consapevoli di questi trucchi è il primo passo per fare scelte più informate e contenere la spesa.