Il latte rimane uno dei prodotti alimentari più consumati e indispensabili sulle tavole italiane, sia a colazione sia come ingrediente per numerose preparazioni culinarie. Nell’aprile 2025, Altroconsumo ha pubblicato una dettagliata analisi sulle migliori marche di latte UHT parzialmente scremato, la tipologia più diffusa e venduta nei supermercati italiani. Questa valutazione si basa su test di laboratorio e prove di assaggio effettuate su 16 prodotti acquistati tra dicembre 2024 e gennaio 2025 in 32 punti vendita delle città di Milano, Bologna e Bari.
Analisi e risultati della prova di Altroconsumo sul latte UHT
Il latte UHT (Ultra High Temperature), noto anche come latte a lunga conservazione, si distingue per la capacità di mantenersi stabile fino a 3-5 mesi senza bisogno di refrigerazione. La variante parzialmente scremata, contenente tra l’1,5 e l’1,8% di grassi, è la preferita dagli italiani per la sua praticità e durata.
Altroconsumo ha sottoposto a test di laboratorio e a una prova di assaggio cieca i principali marchi sul mercato, attribuendo il punteggio finale in centesimi. La valutazione è stata composta da quattro criteri principali: 40% prove di laboratorio (analisi nutrizionale, acidità, presenza di acqua estranea, danno termico e aflatossina M1), 40% prova di assaggio da parte di giudici esperti, e 20% analisi dell’etichettatura e dell’imballaggio.
Nessun prodotto ha raggiunto il livello di eccellenza e la qualità complessiva è stata definita dagli esperti come “bene, ma non benissimo”. Alcuni marchi si sono comunque distinti per una qualità considerata buona, mentre uno è risultato insufficiente.

Al vertice della classifica si è piazzato il Carrefour Classic Latte UHT Microfiltrato, prodotto in Italia nello stabilimento Sterilgarda di Castiglione delle Stiviere (MN), che ha ottenuto un punteggio di 67/100. Questo latte si è distinto per la completezza dell’etichettatura, la qualità nutrizionale e l’assenza di anomalie nel test microbiologico.
Al secondo posto si è posizionato il Polenghi 100% italiano con 65/100, apprezzato soprattutto per la bassa presenza di acqua estranea, mentre al terzo posto si colloca il Parmalat Bontà e Linea con Vitamina D, con 64/100, che ha ottenuto i migliori risultati nella valutazione del danno termico e nella sicurezza rispetto all’eventuale presenza di aflatossina M1.
Altri marchi che hanno ottenuto valutazioni positive, con punteggi tra 60 e 64 su 100, includono Conad, Esselunga, Arborea, Granarolo Biologico, Milbona Lidl e Coop.
L’unico prodotto che non ha superato la soglia della sufficienza è stato il Tre Valli 100% Italiano (47/100), con criticità rilevate soprattutto nella presenza di acqua estranea.
Criticità e consigli per la scelta del latte UHT
Altroconsumo ha evidenziato alcune criticità comuni riscontrate nei prodotti testati:
- Presenza di acqua estranea, che può alterare la qualità del latte.
- Danno termico eccessivo, dovuto a trattamenti di sterilizzazione troppo intensi che possono compromettere nutrienti e sapore.
- Assenza di eccellenza nei valori organolettici, con prodotti che si assomigliano molto e non offrono particolari caratteristiche distintive.
In assenza di un prodotto ideale, gli esperti consigliano di preferire latte fresco pastorizzato o microfiltrato, generalmente più ricco di nutrienti e dal sapore più autentico. Inoltre, suggeriscono di cercare etichette che attestino “latte fieno” o “allevato al pascolo”, garanzia di maggiore qualità e benessere animale.
La provenienza è un altro elemento da non sottovalutare: prediligere latte con origine 100% italiana e filiera corta può rappresentare un valore aggiunto per il consumatore attento. Infine, è importante controllare sempre la scadenza e l’integrità dell’imballaggio, poiché la conservazione corretta è essenziale per mantenere intatte le caratteristiche del prodotto.
Le prove comparative, le analisi scientifiche e le class action promosse da Altroconsumo rappresentano un supporto fondamentale per chi vuole acquistare con consapevolezza, soprattutto in un mercato complesso come quello alimentare.
L’attenzione crescente verso la qualità del latte e dei suoi derivati testimonia l’importanza di una corretta informazione per garantire sicurezza, gusto e valori nutrizionali adeguati sulle tavole degli italiani.