Le patatine rappresentano uno degli snack più consumati in Italia, simbolo tanto delle feste dei bambini quanto degli aperitivi tra adulti. Croccanti e irresistibili, restano un piacere spesso irrinunciabile, ma raramente ci si sofferma sulla loro qualità nutrizionale. Proprio per fare chiarezza, Altroconsumo ha condotto un’analisi dettagliata, stilando una classifica che mette a confronto patatine classiche, aromatizzate, snack di mais e nachos.
Lo studio prende in esame diversi marchi distribuiti nei supermercati italiani e, come spesso accade, i risultati non mancano di sorprendere. Alcuni prodotti a basso costo hanno ottenuto valutazioni positive, mentre altri marchi noti hanno mostrato limiti sul piano nutrizionale.
Come sono state valutate le patatine
Il test si è basato su cinque parametri principali. Il più importante, con un peso del 55%, è la valutazione nutrizionale, costruita sul sistema europeo Nutri-score, che bilancia nutrienti da limitare (grassi saturi, zuccheri e sale) e nutrienti da favorire (proteine, fibre, frutta e verdura). Seguono la presenza di additivi (15%), il grado di trasformazione industriale (15%), l’uso di edulcoranti (10%) e, infine, la dimensione della porzione proposta (5%).
Alla fine, ogni prodotto è stato inserito in una scala di cinque fasce qualitative: dal “molto buono” (verde scuro) fino al “molto scarso” (rosso). Non si tratta di una promozione o di una bocciatura definitiva, ma di un aiuto concreto per scegliere con più consapevolezza anche quando si tratta di concedersi uno sfizio.
Dall’analisi emerge che non tutti gli snack sono uguali. Alcune patatine, soprattutto le versioni semplici senza sale aggiunto, hanno ottenuto risultati positivi, mentre i prodotti al mais e quelli aromatizzati hanno mostrato punteggi meno incoraggianti.
I risultati della classifica: classiche, aromatizzate e nachos
Tra le patatine classiche, al primo posto figurano le Coop doppia cottura senza sale aggiunto con 73 punti su 100, seguite dalle Coop chips al sale marino (65/100) e dalle Conad patatine caserecce, a pari merito con altri marchi come MD e Eurospin (61/100). Poco sotto, con 59 punti, compaiono invece vari prodotti grigliati, dalle Amicha Chips Eldorada alle Tyrrell’s Lightly Sea Salted.
Il quadro cambia con le patatine aromatizzate. Qui la migliore è la Pata snack metodo artigianale al peperoncino (66/100), seguita dalle varianti al rosmarino di Conad e Pata (59/100). Più in basso, con punteggi intorno a 50, le versioni barbecue e tartufo estivo.

Decisamente più critici i risultati per gli snack al mais. Nessuno ha superato la soglia dell’“ottimo”: le migliori sono le Snack Day flips peanut con appena 44/100. Ancora più basse le valutazioni per prodotti al formaggio di Coop, Esselunga, Pam e Carrefour, che non hanno superato i 36/100, rientrando nella fascia “scarsa”.
Meglio invece i nachos e le tortillas: in cima le Santa Maria nacho chips original con 65/100, seguite da Coop e Selex (61/100). Tutti gli altri marchi più diffusi si fermano attorno ai 57 punti, un livello medio ma comunque più alto rispetto agli snack di mais.
Il quadro complessivo mostra come, pur trattandosi di prodotti industriali e spesso calorici, alcune opzioni riescano a distinguersi per un profilo nutrizionale più equilibrato, mentre altre rimangono lontane da standard soddisfacenti.