In cucina, la preparazione del polpo tenerissimo rappresenta spesso una sfida, soprattutto per chi non ha dimestichezza con questo mollusco.
Il rischio più comune è infatti ottenere una carne dura e gommoso, poco gradevole al palato. Oggi, grazie a consigli aggiornati e collaudati, è possibile cucinare un polpo cotto alla perfezione e potrai fare un figurone con amici e parenti a cena.
Tecniche fondamentali per un polpo tenero
Il segreto per un polpo perfetto inizia con la fase di cottura, questo si sa. È essenziale portare a ebollizione l’acqua prima di immergere il polpo, per poi abbassare la fiamma e lasciare cuocere lentamente per un tempo che varia tra i 45 e i 60 minuti, a seconda della dimensione del mollusco. Questa pratica è confermata da esperti gastronomici e da fonti autorevoli come il portale Great British Chefs, che dedica ampio spazio a questo ingrediente soprattutto in occasione della Giornata mondiale del polpo, celebrata ogni 8 ottobre. Si tratta di un segreto noto soltanto ai ristoratori più esperti e che riesce, alla fine della preparazione, a fare la netta differenza.
Per verificare la cottura, basta infilare una forchetta in uno dei tentacoli: se la punta si infila facilmente, il polpo è pronto; in caso contrario, è opportuno prolungare la cottura ancora qualche minuto. Questo controllo semplice ma efficace permette di evitare il rischio di una carne troppo dura o poco cotta. Una volta cotto, il polpo si presta a molteplici abbinamenti, ma il classico accostamento con patate lesse resta uno dei più apprezzati. Per un tocco di sapore in più, si consiglia di aggiungere qualche goccia di aceto balsamico, che conferisce una nota agrodolce capace di esaltare la delicatezza del mollusco.

Ma sono molteplici le ricette che vedono il polpo protagonista. Una delle più famose è napoletana, nota come “Polpo alla Luciana”, con polpi o moscardini cotti nel sugo di pomodoro accompagnato dal pane abbrustolito. Da ricordare anche il “Polpo alla Galiziana”, con la paprika affumicata e prezzemolo. Infine ricordiamo la ricetta del “Polpo ubriaco”, dove il polpo viene condito con dell’ottimo vino rosso. Importante è anche la corretta gestione di sale e olio. Il sale va inserito nell’acqua di cottura prima che raggiunga il bollore, così da insaporire uniformemente la carne.
Successivamente, è bene assaggiare il polpo prima di aggiungere altro sale a crudo, per evitare di sovraccaricare il piatto. Anche l’olio extravergine di oliva va dosato con attenzione, poiché può sia valorizzare il piatto con la sua aromaticità, sia comprometterne l’equilibrio se utilizzato in eccesso. Questi accorgimenti sono fondamentali non solo per ottenere un piatto piacevole al gusto, ma anche per garantire una consistenza morbida e succulenta, che conquisterà i palati più esigenti, dai bambini agli ospiti più raffinati.