Congelare gli alimenti è una pratica comune che aiuta a risparmiare tempo, ridurre gli sprechi e conservare i cibi per periodi più lunghi. Tuttavia, per farlo correttamente e senza rischi per la salute, è fondamentale conoscere alcune regole precise che evitano errori comuni e preservano qualità e sicurezza dei prodotti congelati.
Regole fondamentali per congelare gli alimenti in casa
Spesso si tende a usare i termini congelare e surgelare come sinonimi, ma in realtà indicano due processi diversi. Il congelamento domestico avviene portando gli alimenti a temperature intorno ai -15°C in un tempo relativamente lungo (circa 24 ore), durante il quale si formano macrocristalli di ghiaccio che possono alterare la struttura cellulare del cibo. Questo spiega perché, una volta scongelati, alcuni alimenti risultano più molli o meno compatti.
La surgelazione, invece, è un procedimento industriale o professionale che prevede un rapido abbassamento della temperatura fino a -80°C, con la formazione di cristalli di ghiaccio minuscoli che preservano la consistenza originaria degli alimenti una volta scongelati. Questo processo è possibile solo con apparecchiature specifiche.
Per un congelamento sicuro e di qualità, è necessario seguire alcune indicazioni pratiche:

- Non congelare alimenti che contengono molta acqua o grassi, come verdure a foglia verde, cetrioli, pomodori crudi, meloni, angurie e ananas, poiché perdono sapore e consistenza.
- Evitare di congelare uova intere crude, perché possono scoppiare nel freezer, e salse a base di uova, che diventano gommose una volta scongelate.
- Gli alimenti fritti perdono croccantezza e diventano molli dopo il congelamento.
- Non congelare latte e panna, perché sviluppano una consistenza granulosa.
- Gli insaccati e le carni lavorate tendono a perdere sapore e consistenza, meglio conservarli sottovuoto.
- Evitare di congelare cibi quasi scaduti o deteriorati, poiché il congelamento non elimina i rischi di contaminazione e non ne migliora la qualità.
- Porzionare gli alimenti prima del congelamento, avvolgendo ogni porzione in pellicola alimentare o in contenitori ermetici, eliminando l’aria per evitare formazione di brina.
- Etichettare sempre le confezioni con il tipo di cibo e la data di congelamento per monitorare i tempi di conservazione.
- Mantenere la temperatura del freezer tra -18°C e -20°C e scongelare gli alimenti lentamente in frigorifero per rispettare le caratteristiche organolettiche.
Tempi di conservazione consigliati e consigli pratici
La durata della conservazione varia a seconda del prodotto e dell’efficienza dell’elettrodomestico:
- Carne di manzo: 9-12 mesi
- Carne di maiale: 4-6 mesi
- Pollame: 6-8 mesi
- Pesce magro (merluzzo, sogliola): fino a 6 mesi
- Pesce grasso (salmone, tonno): massimo 3 mesi
- Cibi cotti: 3 mesi
- Verdure scottate: 8-10 mesi
- Frutta: 10-12 mesi
È consigliabile lasciare uno spazio di almeno 4 cm nei contenitori per l’espansione dei liquidi durante il congelamento.
In caso di interruzione di corrente, è fondamentale non aprire il freezer per almeno 12 ore, così da mantenere la temperatura interna e salvaguardare gli alimenti. Un trucco tradizionale per verificare eventuali blackout è mettere una tazza d’acqua nel freezer con una moneta sopra: se la moneta risulta inglobata nel ghiaccio al ritorno a casa, significa che il congelatore ha perso alimentazione per un tempo prolungato e gli alimenti potrebbero essere deteriorati.
Per la carne fresca, è meglio evitare pezzi grandi e congelare porzioni singole ben separate. Questo permette un congelamento più rapido e uniforme e facilita la scongelazione. È fondamentale utilizzare sacchetti o contenitori specifici per alimenti, eliminando l’aria e applicando etichette con indicazioni chiare.
Il pesce deve essere freschissimo, pulito, eviscerato e asciugato prima del congelamento. I sacchetti devono essere ben sigillati, possibilmente con il vuoto d’aria, per evitare contaminazioni e conservare al meglio le proprietà organolettiche. Un’attenzione particolare va riservata al pesce destinato al consumo crudo: per eliminare il rischio di parassiti, si consiglia di congelarlo per almeno 92 ore.
