L’uso del microonde è diventato una pratica quotidiana in molte cucine, rappresentando un modo rapido e comodo per riscaldare e cucinare i cibi. Tuttavia, non tutti sanno che l’uso di contenitori inadeguati può trasformare questo elettrodomestico, che dovrebbe semplificare la vita, in una fonte di pericoli. È fondamentale essere consapevoli dei materiali che si utilizzano nel microonde, poiché alcuni di essi possono rilasciare sostanze tossiche o addirittura causare incendi.
Molti utenti tendono a sottovalutare l’importanza di scegliere i giusti recipienti. Spesso si utilizzano oggetti per abitudine, senza considerare che anche i più innocui possono nascondere insidie. Piatti decorati, contenitori di plastica usurati e altri materiali scorretti possono compromettere sia la salute che l’integrità dell’elettrodomestico. Prima di inserire un qualsiasi oggetto nel microonde, è utile porsi una semplice domanda: è davvero sicuro?
I materiali da non mettere nel microonde
Scegliere i contenitori giusti non è solo una questione di praticità, ma ha anche un forte impatto sulla salute. Utilizzare recipienti idonei riduce l’esposizione a sostanze tossiche, preserva l’integrità del cibo e garantisce un funzionamento ottimale del microonde. La convinzione che “un paio di minuti non faranno danno” può rivelarsi errata, poiché l’accumulo di cattive abitudini porta spesso a problemi più gravi.
Un contenitore inadeguato può deformarsi, sciogliersi o addirittura esplodere, creando situazioni potenzialmente pericolose. Inoltre, danni invisibili come microfratture nel vetro o l’accumulo di sostanze chimiche nella plastica possono compromettere l’intero sistema del microonde nel tempo.

In molte cucine si trovano ancora contenitori non idonei all’uso nel microonde. Ecco un elenco dettagliato dei materiali da evitare assolutamente:
- Metallo: Questo è il materiale più conosciuto e allo stesso tempo il più trascurato. Oggetti metallici, come cucchiai dimenticati in una tazza o contenitori di alluminio, possono generare scintille e provocare incendi. Anche piatti con bordi dorati possono essere pericolosi.
- Cristallo: Spesso considerato elegante, il cristallo è in realtà fragile e può contenere piombo. L’esposizione al calore può renderlo instabile e potenzialmente esplosivo.
- Plastica non certificata: Alcuni contenitori di plastica possono rilasciare sostanze chimiche tossiche, come il BPA, quando esposti a temperature elevate. È comune vedere tupperware vecchi o barattoli di gelato riutilizzati, ma questi non sono progettati per resistere al calore del microonde.
- Decorazioni metalliche: Piatti in porcellana con rifiniture dorate o tazze vintage con dettagli argentati possono sembrare affascinanti, ma interferiscono con le onde elettromagnetiche e possono causare scintille.
- Sacchetti di carta con stampe: Anche se possono sembrare pratici, molti sacchetti di carta stampati non sono adatti per il microonde e possono incendiarsi.
- Contenitori con coperchi ermetici: L’assenza di fori per il vapore fa sì che il contenuto possa esplodere, causando danni sia al cibo che all’elettrodomestico.
Quali materiali scegliere?
Dall’altro lato, ci sono materiali che sono sicuri e consigliati per l’uso nel microonde. Ecco alcuni dei più affidabili:
- Vetro borosilicato: Questo tipo di vetro resiste bene alle alte temperature e non altera il sapore dei cibi. È ideale per il microonde e durevole nel tempo.
- Porcellana semplice: I piatti in porcellana privi di decorazioni metalliche sono una scelta sicura e raffinata.
- Ceramica: Anche la ceramica smaltata può essere utilizzata, ma è importante controllare l’assenza di crepe che potrebbero peggiorare con il calore.
- Plastica adatta al microonde: Assicurati che il contenitore abbia l’etichetta “microwave safe”. Non tutte le plastiche sono sicure; alcune possono rilasciare sostanze chimiche pericolose.
- Carta da forno e pellicola trasparente: Possono essere utilizzate per coprire i cibi, evitando schizzi e mantenendo l’umidità, ma assicurati che la pellicola sia forata per permettere al vapore di fuoriuscire.