Contrariamente a quanto suggerito da molte fonti, l’uso di aceto o bicarbonato può risultare poco indicato per la pulizia dei piani cottura, soprattutto quelli in vetroceramica o in acciaio inox. L’aceto, con la sua acidità, rischia di danneggiare alcune superfici, mentre il bicarbonato, se usato in modo improprio, può lasciare aloni o graffi.
L’alternativa più consigliata oggi dagli esperti è rappresentata dall’impiego di un panno in microfibra insieme a un detergente specifico per piani cottura, preferibilmente formulato con ingredienti delicati ma efficaci. Questi prodotti, facilmente reperibili nei supermercati o nei negozi specializzati, garantiscono una pulizia profonda senza compromettere la superficie.
Inoltre, è fondamentale agire tempestivamente dopo la cottura, evitando che residui di cibo e grasso si induriscano e diventino difficili da rimuovere. Per le macchie più ostinate, è consigliato l’uso di spugnette non abrasive e soluzioni a base di acqua calda e sapone neutro.
Perché evitare aceto e bicarbonato per il piano cottura
Negli ultimi anni, l’aceto è stato spesso pubblicizzato come rimedio naturale per la pulizia domestica, grazie alle sue proprietà disinfettanti e sgrassanti. Tuttavia, la sua acidità può corrodere le superfici delicate, in particolare quelle in vetroceramica, un materiale molto diffuso nei piani cottura moderni. Anche il bicarbonato, pur essendo un ottimo alleato contro lo sporco, può risultare abrasivo se utilizzato senza le dovute precauzioni, causando micrograffi che nel tempo opacizzano la superficie.
Secondo le ultime ricerche e le indicazioni dei produttori di elettrodomestici, per preservare l’estetica e la funzionalità del piano cottura è preferibile affidarsi a prodotti specifici e a tecniche di pulizia delicate. Questo approccio non solo assicura una superficie più lucida, ma contribuisce anche a prolungare la durata del piano cottura.

Oltre alla scelta del detergente giusto, esistono alcune semplici abitudini da adottare per mantenere il piano cottura in condizioni ottimali:
- Pulire il piano cottura subito dopo ogni utilizzo con un panno in microfibra umido, per eliminare residui di cibo e tracce di grasso.
- Evitare l’uso di spugne abrasive o pagliette metalliche che possono graffiare la superficie.
- Per le macchie più resistenti, applicare un detergente specifico lasciandolo agire qualche minuto prima di strofinare delicatamente.
- Asciugare sempre con un panno morbido per evitare aloni e mantenere la lucentezza.
- Effettuare una pulizia più profonda almeno una volta alla settimana, seguendo le istruzioni del produttore.
Infine, per chi possiede un piano cottura in vetroceramica, è utile utilizzare anche prodotti specifici per la protezione della superficie, disponibili nelle migliori rivendite di elettrodomestici.
Adottando questi accorgimenti e rinunciando ai rimedi fai-da-te meno indicati, è possibile mantenere il piano cottura come nuovo a lungo, garantendo non solo un aspetto impeccabile ma anche una maggiore igiene e funzionalità quotidiana.