La pellicola trasparente per alimenti è un accessorio indispensabile in ogni cucina, utilizzato quotidianamente per conservare cibi freschi, avvolgere alimenti o proteggere contenitori. Tuttavia, non tutte le pellicole sono uguali: esistono differenze fondamentali nei materiali, nella sicurezza e nella compatibilità con metodi di cottura come il microonde. Per orientare i consumatori, Altroconsumo ha recentemente testato 16 tra le pellicole più diffuse sul mercato italiano, valutandole su diversi parametri chiave.
Le migliori pellicole per alimenti: la classifica aggiornata di Altroconsumo
I test condotti da Altroconsumo hanno coinvolto sia pellicole in PVC che in polietilene (PE), materiali con caratteristiche e impatti ambientali differenti. Il risultato è una classifica che suddivide i prodotti in tre fasce qualitative: ottima, buona e media. In cima alla lista si trova la pellicola Domopak ultraderente, che ha ottenuto un punteggio di 79, distinguendosi per resistenza, aderenza e sicurezza. Seguono a breve distanza le pellicole senza PVC di Coop (75) ed Esselunga (74), apprezzate per il buon equilibrio tra qualità e prezzo.
Altri prodotti degni di nota includono la pellicola di Sistema Casa (Eurospin) con un punteggio di 70 e alcune varianti di Cuki e Carrefour, che si differenziano per presenza o assenza di PVC e per la compatibilità con il microonde. Tra le pellicole più economiche ma comunque affidabili, la linea Coop senza PVC si è guadagnata il riconoscimento di miglior acquisto, grazie a un eccellente rapporto qualità-prezzo.

Il test ha analizzato diversi aspetti fondamentali per l’uso domestico delle pellicole:
- Aderenze e maneggevolezza: quanto la pellicola si attacca efficacemente a contenitori e alimenti, garantendo una buona sigillatura.
- Resistenza: valutazione della facilità di strappo accidentale, elasticità e durata nel tempo.
- Compatibilità con il microonde: per le pellicole che dichiarano questa caratteristica, è stata verificata la sicurezza durante il contatto con alimenti caldi.
- Composizione: distinzione tra pellicole in PVC, più aderenti ma meno ecologiche, e pellicole in PE, più sostenibili ma meno elastiche.
- Prezzo medio: considerato in relazione alla qualità e alla lunghezza del rotolo, per identificare il miglior valore per il consumatore.
Le pellicole in PVC sono spesso più performanti in termini di aderenza e compatibilità con il microonde, mentre quelle in PE rappresentano una scelta più attenta all’ambiente, con un impatto minore in termini di sostenibilità.
Secondo i dati aggiornati, i prezzi delle pellicole variano sostanzialmente in base alla composizione e alla presenza o meno della certificazione di compatibilità con il microonde. Per esempio, una pellicola in PE non adatta al microonde può costare mediamente 0,79 euro, mentre una pellicola in PVC con microonde si attesta su circa 1,15 euro. Le pellicole più costose, che superano anche i due euro per rotolo, sono quelle con caratteristiche avanzate di resistenza e multifunzionalità, come la pellicola 2 in 1 di Domopak e alcune proposte di Cuki.
Il ruolo di Domopak e altri marchi sul mercato
Domopak si conferma un marchio di riferimento, non solo per la pellicola ultraderente, ma anche per altre soluzioni per la gestione domestica, come i sacchi per rifiuti biodegradabili e compostabili. L’azienda, nota per la produzione di articoli pratici e sicuri, si posiziona bene tra i top di gamma per la conservazione e la preparazione degli alimenti.
Anche i marchi della grande distribuzione come Coop, Esselunga, Eurospin e Carrefour offrono pellicole di buona qualità, spesso a prezzi competitivi grazie alle linee senza PVC e con un rapporto qualità-prezzo particolarmente vantaggioso.
Altroconsumo, grazie ai suoi test indipendenti, continua a fornire un servizio prezioso per orientare i consumatori verso acquisti consapevoli, considerando non solo il prezzo ma anche la sicurezza e l’impatto ambientale dei prodotti per la conservazione degli alimenti.