Gigi D’Alessio, volto noto della musica napoletana e italiana, ha raccontato qual è il suo piatto preferito. E non si tratta di una ricetta complessa o sofisticata. Anzi, è uno di quei primi piatti della tradizione povera che ancora oggi riempiono le tavole con semplicità. Si prepara in dieci minuti, con pochi ingredienti, e rappresenta un simbolo della cucina partenopea: spaghetti con aglio, olio e pangrattato.
Il cantautore ha spiegato di essere un grande amante del buon cibo, di mangiare praticamente tutto, tranne i ceci, che non gradisce particolarmente. Il suo legame con la cucina napoletana è forte, tanto che ha cucinato questo piatto perfino insieme a Diego Armando Maradona, in uno dei momenti che più ricorda con affetto. Una scena domestica, privata, che racconta quanto il cibo sia parte della sua identità.
La pasta con aglio, olio e pangrattato: il segreto sta nella tostatura
Questo piatto nasce come alternativa “di recupero” alla classica aglio, olio e peperoncino. Il pangrattato tostato sostituisce il formaggio grattugiato nei giorni in cui mancava o non si poteva acquistare. Eppure, il risultato è sorprendente: sapore intenso, consistenza croccante e quel profumo che sa di casa.

Per realizzarlo, si comincia portando l’acqua a bollore. In parallelo, si prepara il condimento: quattro spicchi d’aglio, privati del germoglio interno e tagliati finemente, vengono fatti dorare in olio extravergine di oliva a fiamma media. Poi si aggiunge il pangrattato, lasciandolo tostare finché non assume un colore dorato e sprigiona tutto il suo aroma.
Se si desidera, si possono unire anche olive nere tagliate a pezzetti, ma è facoltativo. Il peperoncino si aggiunge solo alla fine, dopo che gli spaghetti – scolati rigorosamente al dente – sono stati mescolati nella padella con il condimento. È un piatto che si prepara mentre cuoce la pasta: rapido e appagante.
Il legame con la tradizione e con la famiglia
La semplicità della ricetta non inganni: per Gigi D’Alessio questo primo piatto rappresenta la memoria di casa, dell’infanzia, dei momenti condivisi attorno alla tavola. In un’intervista ha ricordato come questa preparazione fosse tra le più presenti nei pranzi veloci della sua famiglia. Oggi continua a cucinarla, nonostante i numerosi impegni, perché gli ricorda chi è e da dove viene.
La pasta all’aglio, olio e pangrattato è ancora oggi uno dei piatti più amati nelle case napoletane. Non servono tecniche complicate, ma solo attenzione a non bruciare l’aglio e a tostare bene il pane. In pochi minuti si porta in tavola una pietanza che profuma di storia popolare, di creatività, di adattamento.
Il racconto di Gigi D’Alessio ha riportato l’attenzione su questa ricetta antica, che tanti italiani preparano ancora oggi. Ed è anche un invito implicito a non dimenticare i piatti semplici, quelli che non hanno bisogno di essere reinventati, ma solo riproposti così come sono, perché funzionano da sempre.