Con l’arrivo del nuovo anno, in Grecia non può mancare la tradizionale Vasilopita, la torta simbolo di fortuna e rinascita che si consuma ogni 1° gennaio. Questo dolce, profondamente radicato nella cultura ellenica, è dedicato a San Basilio Magno, figura storica nata nel 329 a Cesarea di Cappadocia.
La storia e la ricetta della Vasilopita
La Vasilopita rappresenta molto più di un semplice dessert: è un rito che unisce famiglia e amici, simbolo di speranza e prosperità per i mesi a venire. Tradizionalmente, la torta viene consumata dopo la mezzanotte del Capodanno, spesso al rientro dai festeggiamenti e dai fuochi d’artificio che illuminano le città greche. La particolarità di questa torta risiede nella presenza di una moneta, nascosta all’interno dell’impasto, che porta fortuna a chi la trova nella propria fetta.
Il nome stesso del dolce deriva da San Basilio Magno, uno dei padri della Chiesa ortodossa, la cui figura è celebrata ogni anno il 1° gennaio. La tradizione vuole che la torta venga tagliata in onore di San Basilio, distribuendo le fette tra i presenti con l’augurio di un anno prospero e sereno.

La preparazione della Vasilopita richiede ingredienti semplici ma di qualità, perfetti per esaltare il sapore unico di questo dolce storico. Per uno stampo da 28 cm, servono:
- 450 g di farina
- Un cucchiaino e mezzo di lievito
- 200 g di burro morbido
- 300 g di zucchero
- Un pizzico di sale
- 4 uova grandi
- Un cucchiaino di estratto di vaniglia
- La buccia grattugiata di un’arancia
- La buccia grattugiata di un limone
- 185 ml di latte
- 4 cucchiai di brandy
- 50 g di mandorle finemente tritate + lamelle q.b.
- Zucchero a velo per decorare
- Una moneta (preferibilmente avvolta in carta stagnola per motivi igienici)
Preparazione
- Il procedimento inizia con il burro e lo zucchero lavorati fino a ottenere una crema soffice.
- Si aggiungono poi le uova una alla volta, la scorza degli agrumi e la vaniglia.
- Successivamente si incorpora la farina setacciata con il lievito e il sale, alternandola a latte e brandy.
- Infine, si uniscono le mandorle tritate.
- L’impasto viene versato nello stampo imburrato e infarinato, e cotto in forno a 180° per circa 50-60 minuti, controllando la cottura con uno stecchino.
- Una volta raffreddata, la torta viene spolverata con zucchero a velo e ricoperta di lamelle di mandorle e servita per il brindisi di Capodanno, momento in cui si scopre chi ha trovato la moneta e, simbolicamente, la fortuna per l’anno nuovo.
Un dolce che unisce tradizione e convivialità
La Vasilopita non è solo un dolce, ma un elemento fondamentale del Capodanno greco, capace di rafforzare il senso di comunità e di augurare prosperità. La preparazione e la condivisione di questa torta rappresentano un rituale atteso e molto sentito, che coinvolge grandi e piccini in un clima di festa e speranza.
Oggi, grazie alla diffusione mondiale delle tradizioni culinarie, la Vasilopita viene apprezzata non solo in Grecia ma anche nelle comunità elleniche sparse nel mondo, diventando un simbolo di identità culturale e di buon auspicio per chiunque desideri iniziare l’anno con fortuna e gioia. Nel mondo contemporaneo, la Vasilopita continua a evocare valori positivi ricordando l’importanza di celebrare insieme i momenti festivi più importanti dell’anno.
