Gli amaretti di nocciole hanno un sapore intenso, rustico e leggermente speziato, che li rende ideali con il caffè o come dolce da fine pasto. La loro storia si lega a territori dove la nocciola è da sempre un prodotto d’eccellenza, come il Piemonte e la Liguria. Non sono solo biscotti, ma un pezzo di tradizione dolciaria italiana, reinterpretato con ingredienti diversi senza rinunciare alla struttura che li ha resi celebri: crosticina croccante all’esterno e morbidezza interna.
Come si preparano gli amaretti alle nocciole
Il procedimento parte dalla farina di nocciole, ottenuta frullando nocciole tostate e pelate. Una parte di queste, circa una ventina, va tenuta da parte per la decorazione finale.
Gli albumi vanno montati a neve ferma con le fruste elettriche, aggiungendo zucchero semolato poco per volta. La consistenza giusta è quella compatta e lucida, tanto che sollevando le fruste il composto deve restare ben fermo. A questo punto si aggiunge la farina di nocciole insieme a un pizzico di cannella in polvere, mescolando con delicatezza dall’alto verso il basso per non smontare la montata.

Il composto deve riposare per mezz’ora in un luogo fresco. Poi si trasferisce in un sac à poche, formando piccoli biscotti su una teglia rivestita con carta da forno. Al centro di ciascun amaretto si inserisce una nocciola intera, simbolo della ricetta. La cottura è a 150°C: la temperatura bassa consente di asciugare lentamente i biscotti, mantenendo il contrasto tra esterno croccante e interno morbido. Una volta sfornati, è importante lasciarli raffreddare del tutto prima di consumarli o confezionarli. Conservati in un contenitore ermetico restano fragranti per giorni e diventano anche un’ottima idea regalo home made.
Un dolce che racconta gusto e tradizione
La forza degli amaretti alle nocciole non risiede soltanto nella loro bontà, ma nella capacità di raccontare una tradizione regionale che ha fatto della nocciola un ingrediente simbolo. La nocciola tonda gentile, per esempio, è tra le più usate e dona un aroma pieno e deciso.
Dal punto di vista nutrizionale, ogni 100 grammi di biscotti contengono circa 360 Kcal, ma apportano anche grassi buoni, vitamine e sali minerali, tipici della frutta secca. Per questo, se consumati con moderazione, rappresentano un piccolo peccato di gola che non compromette l’equilibrio di una dieta sana.
Gli amaretti alle nocciole si distinguono anche per la loro versatilità. Perfetti a colazione o come merenda pomeridiana, sono ottimi serviti dopo cena con vini liquorosi o spumanti dolci. Il loro profumo, unito alla friabilità, li rende irresistibili già al primo morso.
Chi non ha tempo di tostare e frullare le nocciole può utilizzare la farina di nocciole già pronta, facilmente reperibile nei supermercati. Le dosi restano invariate, anche se l’intensità del gusto sarà leggermente diversa rispetto alla lavorazione casalinga. In definitiva, questi biscotti rappresentano un esempio di come la semplicità possa trasformarsi in raffinatezza. Un dolce che attraversa generazioni e che continua a trovare spazio nelle cucine italiane, dimostrando che basta poco per portare in tavola una ricetta autentica e genuina.