Nel corso della puntata speciale di È sempre mezzogiorno, in onda su Rai 1, la cucina si è trasformata in un luogo di festa. Mauro e Mattia Improta hanno voluto rendere omaggio a nonna Lina, 95 anni, celebrando la festa dei nonni con un piatto pensato apposta per lei: lo sformato di zucca e patate. Una ricetta che racconta la tradizione contadina campana, fatta di ingredienti semplici, gesti quotidiani e tanta attenzione al dettaglio.
I due cuochi, padre e figlio, hanno mostrato come trasformare due ortaggi poveri in una preparazione elegante e gustosa. La zucca, dolce e vellutata, incontra la patata lessa e schiacciata, il tutto amalgamato con uovo, burro e formaggio grattugiato. Nasce così un impasto morbido, profumato di erbe aromatiche, pronto per diventare protagonista di un piatto da condividere in famiglia.
La preparazione dello sformato di zucca e patate
Il procedimento comincia dalla zucca, tagliata in quattro spicchi e cotta in forno a 200 gradi avvolta in carta forno e alluminio, con aglio e erbe aromatiche. Una volta pronta, la polpa viene prelevata con un cucchiaio e unita alle patate lesse schiacciate. L’impasto si arricchisce con formaggio grattugiato, un uovo intero, burro a pomata, sale, pepe e pangrattato, mescolati fino a ottenere una consistenza cremosa e compatta.
A questo punto si i

mburra uno stampo a ciambella di 16 cm, spolverato con pangrattato, e si versa all’interno il composto di zucca e patate. Dopo aver livellato e aggiunto fiocchi di burro e un’ulteriore spolverata di pangrattato, il tutto cuoce in forno caldo a 180 gradi per circa 25 minuti. Il risultato è uno sformato dorato, fragrante, capace di conquistare a tavola con il suo profumo e il suo colore acceso. Questa prima parte della preparazione richiama i piatti di una volta, nati dall’ingegno delle famiglie contadine che, con pochi ingredienti, riuscivano a creare ricette nutrienti e appaganti.
Il condimento con salsiccia, fagiolini e porcini
Accanto allo sformato, Mauro e Mattia Improta hanno scelto di proporre un condimento ricco, a base di salsiccia, fagiolini e funghi porcini. In un tegame viene rosolato un trito di sedano e carota con un filo d’olio. Qui si aggiunge la salsiccia sgranata, lasciata insaporire fino a doratura. Entra in scena il concentrato di pomodoro, insieme ai fagiolini e al brodo vegetale che copre la preparazione. La cottura prosegue per una ventina di minuti, il tempo sufficiente a ottenere un sugo corposo e profumato.
Intanto, i porcini freschi vengono affettati e saltati in padella con olio, aglio, sale e pepe, fino a diventare teneri e saporiti. La composizione finale prevede che lo sformato venga servito con il sugo di salsiccia al centro e i funghi distribuiti intorno, creando un contrasto di colori e consistenze.
Il piatto non è solo una ricetta, ma un gesto d’amore: un tributo alla lunga vita di nonna Lina, testimone di una cucina fatta di memoria, semplicità e famiglia. Una celebrazione che dimostra come anche un programma televisivo possa trasformarsi in un momento intimo, capace di unire generazioni attraverso il linguaggio universale del cibo.