È una confettura insolita, ma basta un assaggio per capire perché Sal De Riso l’ha inserita nel suo libro Dolci facili facili. La confettura di pomodoro rompe gli schemi classici delle marmellate di frutta, portando il pomodoro — ingrediente simbolo della cucina salata — in una veste dolce, raffinata e sorprendentemente adatta a piatti dolci e salati.
Questa conserva è pensata per chi vuole sperimentare senza complicazioni. Basta pomodori pelati, zucchero, limone, un pizzico di sale e un tocco di amido di mais per ottenere una marmellata che spazia dalla colazione su pane tostato ai formaggi stagionati, fino ad abbinamenti più audaci come le alici fritte. Prepararla in casa permette anche di dosare la dolcezza, adattandola al proprio gusto e agli usi che se ne vogliono fare.
La ricetta è alla portata di tutti, ma il risultato ha quella firma da maestro che eleva anche la cucina di ogni giorno.
Ingredienti semplici per un risultato fuori dal comune
Per la versione originale proposta da De Riso, occorrono:
300 g di pomodori pelati (meglio se San Marzano, ma vanno bene anche altre varietà)
200 g di zucchero
Il succo di mezzo limone
1/2 cucchiaino di amido di mais
Un pizzico di sale
Inizia versando i pomodori pelati in una pentola ampia. Portali a ebollizione e lasciali cuocere per circa 5 minuti, in modo da far evaporare parte dell’acqua. Intanto, unisci lo zucchero con l’amido in una ciotola: questo passaggio aiuta a ottenere una consistenza più cremosa senza alterare il sapore.

Versa la miscela di zucchero e amido nella pentola e prosegui la cottura, mescolando spesso, fino a quando la temperatura non raggiunge i 102 °C (per precisione, usa un termometro da cucina). Solo a questo punto aggiungi il succo di limone e il pizzico di sale, due elementi chiave che servono a bilanciare la dolcezza con una leggera acidità e sapidità.
Quando la consistenza è giusta, spegni il fuoco, lascia raffreddare completamente e versa nei barattoli sterilizzati. La confettura è pronta per essere usata subito o conservata in dispensa.
Come abbinarla: dai formaggi alle alici fritte
Secondo Sal De Riso, questa confettura merita di uscire dalla colazione. Spalmata su pane caldo o fette biscottate, accompagna tè e caffè con un gusto inaspettato. Ma dà il meglio di sé negli abbinamenti salati: con formaggi erborinati, pecorini stagionati, caprini freschi o provolone piccante crea un contrasto dolce-salato di grande effetto.
Particolarmente interessante è l’accostamento con alici fritte: la nota zuccherina della confettura valorizza la sapidità del pesce, trasformando un piatto povero in una proposta da ristorante.
La versatilità di questa ricetta è uno dei suoi punti forti. Si può usare anche come guarnizione per crostate rustiche, crostini, o come elemento di rottura in taglieri misti da aperitivo. In piccole quantità può accompagnare anche secondi piatti a base di carne bianca o selvaggina, aggiungendo un contrasto elegante che sorprende.
Prepararla richiede poco tempo, eppure il risultato è adatto a occasioni speciali. È uno di quei casi in cui la semplicità degli ingredienti si combina con cura nei dettagli per creare qualcosa che va oltre la somma delle sue parti.