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U Giancu, un’istituzione a Rapallo

U Giancu non è il solito ristorante sulle alture genovesi, qui si entra davvero in un mondo leggero, divertente e autentico. U Giancu nasce nel 1960 e si definisce un “ristorante di campagna” ma qui troverete un’atmosfera tutt’altro che normale. Le pareti sono coperte da fumetti che arrivano da tutto il mondo, così come le scale che portano sul terrazzo, completamente decorate.

Mangiamo da U Giancu a giugno 2020 e (ahimè) troviamo subito posto in un periodo in cui in tempi normali pescare un tavolo all’ultimo minuto sarebbe stata un’impresa impossibile. La terrazza può contenere postazione ben distanziate (in vista anche dei recenti emendamenti che prevedono la riapertura dei locali con spazi all’esterno) e si è immersi nel verde: il virus, per poco più di un’ora, è un brutto ricordo.

La nostra attenzione è fin da subito catturata dall’esplosione di gusti liguri dell’antipasto misto che prevede fiori di zucca fritti, crostone con patè di olive, focaccina con formaggio fuso e cuculli con cipollotti. Ah…Nota importante: pane e focaccia sono fatti in casa e il rischio di finire tutto il cestino prima che arrivi l’antipasto è elevatissimo!

U Giancu segue la stagionalità dei prodotti per questo assaggiamo i testaroli con pesto, fagiolini e patate e i taglierini con funghi freschi. Le porzioni sono per due, quindi se siete buone forchette potete condividere il piatto e assaggiare entrambe le pietanze. Abbiamo ancora voglia di Liguria e quindi, sorseggiando un Vermentino dei colli di Luni con illustrazioni di Musante, continuiamo con un profumatissimo coniglio alla ligure.

U Giancu è un precursore del “cooking together”. Dal  1996 infatti si organizzano classi di cucina con persone da tutto il mondo per cucinare insieme e poi assaggiare con soddisfazione i piatti cucinati. Non vogliono definirli corsi, non servono appunti o banchi di scuola, solo voglia di sporcarsi le mani. Nei frutteti di U Giancu nascono frutti che finiscono dritti nei dolci, semplici ma ben fatti. La torta di nocciole e la torta di pesche vengono accompagnate dal gelato fatto da Emanuele e chiudono con dolcezza questo pranzo all’ombra degli ulivi.

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L'entrata di U Giancu
Testaroli e Taglierini
Il Vermentino con le illustrazioni di Musante
Il soffitto del locale
Anche i bagni non sono decorati a caso
Giulia Ferraraccio

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