Storia

I più grandi artisti italiani al servizio di Barilla

Grani D’Autore: dalla semina al raccolto del grano duro Barilla, è il nome del progetto artistico firmato dal più importante marchio di pasta nel mondo. L’esposizione rappresenta un viaggio tra i valori dell’azienda attraverso il linguaggio artistico, un contributo culturale che vuole rispondere a un’esigenza crescente, limitata nei mesi passati da normative stringenti, che nel momento della riapertura si presenta come un grande regalo a beneficio della città di Milano e dell’intera comunità lombarda. A corredo della mostra, il brand ha sviluppato inoltre un progetto ampio e composito, prosecuzione del longevo rapporto di Barilla con l’arte, ancora una volta strumento privilegiato di comunicazione e sensibilizzazione. Punto di partenza e ispirazione del progetto artistico è l’innovativa visione di prodotto e di filiera riassunta nel Manifesto del Grano Duro, un prospetto in dieci punti che contiene gli impegni dell’azienda, e i suoi valori guida, per una pasta di qualità con grani duri italiani e prodotta responsabilmente.

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11 artisti italiani, professionisti di calibro internazionale e talenti emergenti, hanno raccontato in illustrazioni uniche e originali la loro visione del Manifesto del Grano Duro Barilla, attraverso l’utilizzo di linee, forme, simboli e colori ispirati alla nuova pasta. E sono proprio i colori caldi, dell’azzurro, del giallo e del rosso, ad essere il fil rouge che collega tutte le illustrazioni che potrete trovare anche sulle confezione di alcuni formati di pasta Barilla ad edizione limitata. I colori del sole che fa maturare il grano, del cielo azzurro d’Italia sotto cui è nata la nuova pasta, e della passione degli oltre 8000 agricoltori e delle numerose persone che rendono possibile produrre la pasta Barilla classica fatta con grano duro 100% italiano. La romana Irene Rinaldi, la palermitana Giulia Conoscenti, la napoletana Andrea Boatta, Celina Elmi da Firenze, Emiliano Ponzi da Ferrara, Ale Giorgini da Vicenza e Massimiliano Di Lauro da Lecce, Alessandro Baronciani da Pesaro, il milanese Francesco Poroli, la torinese Elisa Seitzinger e Cristian Grossi da Parma, città sede di Barilla: un team di artisti che testimoniano i valori di un’azienda da sempre vicina e attenta all’arte, di cui si è resa negli anni sostenitrice, ammiratrice e testimone. Ciascun artista ha quindi rappresentato un punto del Manifesto del Grano Duro Barilla ed i valori alla base di esso: dalla sostenibilità al territorio, dalla sicurezza alla condivisione, e ancora innovazione, tradizione, filiera, responsabilità e collaborazione.

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L’esposizione in Triennale Milano, punto conclusivo del progetto, presenta un’ampia componente immersiva per il visitatore, diventando una vera e propria mostra esperienziale. Il percorso tra le 11 esposizioni dà vita a un racconto che accoglie l’utente in un’atmosfera in grado di evocare i valori del Manifesto. Il grano, vero protagonista dello spazio, non è al centro delle sole opere d’arte ma diventa il cuore dell’intero ambiente espositivo, il quale confluisce e si chiude in un’originale Area Experience: una grande struttura in tessuto blu, ricostruzione in grande di una scatola di pasta Barilla, attraverso un gioco di specchi inverte la scala tra uomo e prodotto e immerge il visitatore in un mondo di proporzioni alterate, trasportandolo in un’esperienza audiovisiva unica che restituisce la memoria del grano duro, materia prima simbolo della mostra.

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L’esperienza artistica della mostra continua inoltre a vivere anche in versione digitale, sul sito Barilla, per offrire agli utenti, ovunque si trovino, una fruizione virtuale e aumentata del progetto: oltre alle opere, online è possibile scoprire le storie degli artisti, il loro pensiero, i grandi temi dietro al Manifesto Artistico. Il sito offre infatti la possibilità di partecipare a un tour guidato virtuale all’interno dell’Impluvium di Triennale Milano, visionando tutte le illustrazioni nella loro forma originale, statica e in quella animata. I wallpaper delle opere possono poi essere scaricati per stampa e riproduzione, allargando l’intero storytelling esperienziale della mostra, non solo grazie alla possibilità di approfondimento delle opere stesse, attraverso le parole e le biografie degli artisti e della curatrice Baravelli, ma anche grazie a una vera e propria sound experience accessibile durante la navigazione che replica l’esperienza reale.

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“Grani D’Autore: dalla semina al raccolto del grano duro Barilla” è visitabile dal 28 aprile al 1° maggio – dalle ore 11 alle ore 20.30 – nel completo rispetto delle norme di sicurezza alla Triennale di Milano.

marco beltramelli

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