C’è chi lo fa senza pensarci troppo, come fosse un’abitudine tramandata da qualcuno. Altri invece scoprono il trucco per caso e non lo abbandonano più. Parliamo di un gesto tanto semplice quanto sottovalutato: mettere un asciugamano sopra i fornelli quando non si sta cucinando. Non è una scelta estetica, né una moda. È una soluzione pratica, nata in molte cucine di provincia, per proteggere il piano cottura da schizzi, umidità e polvere, e perfino per evitare piccoli danni legati al vapore. In un momento storico in cui la cucina è tornata a essere vissuta con attenzione e quotidianità, questo piccolo accorgimento diventa un alleato utile e concreto, soprattutto se si usano fornelli in acciaio inox, o piani a gas esposti. Il trucco dell’asciugamano ha una logica precisa, legata alla durata degli elettrodomestici e alla manutenzione quotidiana dell’ambiente più usato della casa.
Protezione da schizzi, vapore e polvere: cosa accade quando lo copri
I fornelli sono uno degli elementi più stressati della cucina. Ogni giorno, tra cotture, fritture, sughi e acqua che bolle, si trovano a sopportare schizzi di grasso, colature, residui di cibo e vapore bollente. Anche quando non vengono usati, si sporcano. È lì che entra in gioco l’asciugamano.
Usarne uno pulito, in cotone spesso o lino, permette di coprire la superficie e proteggerla. Durante la cottura di piatti che sprigionano vapore, l’asciugamano – se posizionato correttamente lontano dalla fiamma – assorbe parte dell’umidità che si alza dai tegami. E questo può fare la differenza, soprattutto se i fornelli sono soggetti a ossidazione o macchie d’acqua. Nei modelli più vecchi, dove le giunzioni non sono sigillate perfettamente, questo vapore può infiltrarsi sotto le griglie o i bruciatori e lasciare residui. L’asciugamano, pur senza fare miracoli, riduce il problema in modo semplice.

C’è poi la questione della polvere, soprattutto in cucine aperte o in case dove si cucina poco. Se i fornelli restano scoperti per giorni, si forma uno strato che si combina poi con i residui di olio, creando una patina difficile da rimuovere. Un asciugamano pulito evita che ciò accada, agendo da barriera fisica.
C’è chi lo utilizza anche come misura di sicurezza quando il piano cottura è vicino a una finestra: in caso di pioggia o condensa, l’asciugamano può assorbire l’umidità che altrimenti si poserebbe sul metallo o sul vetroceramica. E alcuni lo usano persino per ammortizzare piccole cadute, come cucchiai o mestoli lasciati scivolare per errore. Insomma, un gesto semplice che protegge da diversi nemici invisibili.
Attenzione alla sicurezza: quando non farlo e come scegliere il tessuto
Nonostante l’efficacia di questo metodo, va usato con attenzione. Non si deve mai posizionare un asciugamano sui fornelli mentre sono accesi o caldi, perché il rischio di incendio è reale. Anche durante le cotture a bassa temperatura, molti lo appoggiano su una parte del piano cottura inutilizzata per smorzare il calore diffuso o tenere al caldo un piatto, ma è un’abitudine che richiede attenzione. In generale, è consigliato usare questo trucco solo a fornelli spenti e freddi, come protezione tra una cottura e l’altra o nelle ore in cui la cucina non viene usata.
Il tessuto scelto deve essere naturale, non sintetico. Il cotone spesso o il lino sono ideali, perché resistono all’umidità e non rilasciano sostanze in caso di esposizione a calore residuo. Evita tessuti acrilici o misti, che si surriscaldano facilmente.
Un’altra accortezza riguarda le dimensioni dell’asciugamano: meglio usarne uno che non ecceda i bordi del piano, per evitare che scivoli o tocchi elementi pericolosi. In molte cucine si usano asciugamani piegati in doppio strato, in modo da aumentare la capacità assorbente e fornire una protezione più solida.
Il consiglio finale è quello di lavarlo spesso, anche se non si sporca visibilmente. Perché assorbe vapore, odori e particelle. Un asciugamano pulito garantisce protezione, ma anche igiene. E in una cucina, l’igiene non è mai un dettaglio.
