Quando l’autunno avvolge le Prealpi Giulie, il Friuli orientale si trasforma in un mosaico di colori caldi che incanta chiunque percorra i suoi sentieri silenziosi. Le valli modellate dal fiume Torre offrono scorci spettacolari tra boschi maestosi, cascate nascoste e antichi sentieri che raccontano tradizioni e cultura locale.
Passeggiare tra i boschi friulani in autunno significa immergersi in un paesaggio dove il foliage si mescola ai profumi della terra e dei castagneti. Ogni passo tra rocce, torrenti e colline regala panorami unici e suggestivi, trasformando le escursioni autunnali in esperienze indimenticabili da vivere all’aria aperta.
I panorami nascosti del Friuli
Il fiume Torre, principale affluente di destra dell’Isonzo, nasce a 529 metri sui Monti Musi e ha scolpito nel tempo gole e forre spettacolari. Le acque fredde del torrente hanno modellato pareti rocciose e creato scenari suggestivi, trasformando le Valli del Torre in un paradiso autunnale naturale.

Attorno al corso del fiume si sviluppano valli ricche di affluenti, cascate e torrenti che scorrono tra boschi maestosi e silenziosi. Esplorare le Valli del Torre in autunno significa immergersi in un mondo dove la natura domina, sopravvivendo in armonia con le tradizioni locali.
Tarcento, cuore delle Valli, è conosciuta come la Perla del Friuli e custodisce la cultura legata all’acqua e ai fuochi epifanici dei pignarȗl. I boschi che circondano il Torre offrono itinerari ideali per chi ama passeggiate tranquille, godendo della trasformazione cromatica di faggi, querce, larici e abeti.
In autunno, i castagneti dei boschi friulani diventano protagonisti, regalando frutti prelibati e un tripudio di colori che riempie lo sguardo di meraviglia. Vicino ad Artegna, i boschi del Monte Faeit propongono un percorso impegnativo, considerato uno dei luoghi più belli per osservare il foliage e raccogliere castagne.
Il percorso parte dal vecchio lavatoio di Lavio di Mont e segue tracce di strade lastricate che narrano la storia dell’uomo sul territorio. Salendo fino alla vetta del Monte Faeit, i visitatori possono ammirare la ricca varietà di flora autunnale che avvolge il percorso in colori intensi.
A Tarcento, il percorso Tai Roncs dal Soreli conduce dal centro cittadino al bosco di Coia, tra antichi castagneti e panorami sulle valli circostanti. L’itinerario di circa cinque chilometri si percorre in un paio d’ore, tra faggi che mostrano le tonalità più calde della stagione e boschi silenziosi.
Lungo le Valli del Torre, le cascate nascoste rappresentano una delle attrazioni principali, dove l’acqua si tuffa tra rocce e vegetazione creando scenari indimenticabili. La Cascata Cukula, tra Platischis e Prossenicco, con un salto di settanta metri, appare come un luogo fiabesco, immerso in boschi autunnali e silenziosi.
Le Cascate Gemelle di Faedis, sorprendono per la loro bellezza incontaminata, con due getti d’acqua che scorrono tra rocce e muschio verde. Le Cascate di Crosis, non lontano da Tarcento, offrono un salto maestoso generato dalla diga, nata dal primo impianto idroelettrico, di epoca novecentesca.
Infine, il Sentiero delle Cascate dell’Orvenco si snoda per nove chilometri tra boschi colorati e una serie di cascate naturali e artificiali. Questo percorso, ideale in ottobre e novembre, regala panorami autunnali suggestivi e una profonda immersione nella natura più autentica del Friuli orientale.