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Creatività, sentimenti e melanzane ripiene: ecco i must del vocabolario di Momusso

by elena aceto
4 Dicembre 2018
in Speak to me
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Creatività, sentimenti e melanzane ripiene: ecco i must del vocabolario di Momusso

Non sapeva disegnare, ma aveva bisogno di comunicare. Così è iniziato il viaggio onirico di Momusso.

All’anagrafe Martina Lorusso, nata a Roma, cresciuta a Terni, residente a Milano e di sangue un po’ veneto e un po’ pugliese. Creatrice del “Vocabolario sentimentale”, viaggio illustrato che esplora l’universo delle sensazioni attraverso parole inedite, i suoi lavori sono poi diventati stampe, magliette, ricami, gioielli, merchandising di artisti come Niccolò Fabi e Brunori Sas e locandine di festival musicali.  Su Instagram nella sua bio racconta: grafica, illustratrice pop, onironauta, ma soprattutto magnà e fare spesa. Le abbiamo chiesto di portarci con lei in questo fantastico mondo di sensazioni, sogni e grandi magnate. Cosa ne è uscito fuori? Il supermercato è davvero un luogo dell’anima, anche per i più sfegatati affezionati di Justeat!

 

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Evergreen

Una cosa che hai mangiato, mangi e mangerai per sempre.

Le melanzane ripiene di nonna! E’ una ricetta pugliese, mia nonna me le prepara sempre ogni volta che scendo. Ecco, con le melanzane ripiene io entro proprio in un’altra dimensione. La ricetta di nonna è con melanzane fritte e il ripieno è di pomodori, capperi, pane bagnato nel latte e soffritto con il dentro della melanzana. Il sugo cuoce pure due giorni eh! E poi sai, ho capito che ci sono pochi sapori capaci di riportarti alle cose belle, dura pochi instanti magari, ma con un boccone di melanzane io torno ad essere bambina! Chissà, un giorno magari imparo anche io cucinarle.

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Ricette

Cavallo di battaglia una volta accesi i fornelli.

Lo ammetto, io non so cucinare proprio. So fare solo il risotto con zucca e salsiccia. Me l’ha insegnato la mia coinquilina veneta, a lei veniva benissimo! Poi una volta lei non era a casa, e allora ho dovuto improvvisare da sola per non morire di fame. Mi è riuscito così bene che d’inverno ora lo faccio spesso. Però la salsiccia deve essere rigorosamente umbra, se no non c’è storia.

5 sensi

Il cibo che preferisci odorare/ il cibo che preferisci toccare/il cibo che preferisci guardare/ il cibo che preferisci gustare/ il suono la frase o la parola che preferisci del cibo.

OLFATTO: Banale forse, ma il profumo di sugo è davvero imbattibile. Qui a Milano la mia vicina di casa è una signora anziana che cucina benissimo. Quando tutto il condominio odora del suo sugo e di carne al forno con patate, sai che è domenica!

TATTO: La carne! Che detta così è un po’ creepy come cosa… forse in una altra vita ero un macellaio.

VISTA: Sacher, tutto quel cioccolato fuso sopra mi fa impazzire. E’ in assoluto la mia torta preferita e la torta con cui ho festeggiato ogni compleanno. L’anno scorso, per esempio, non c’era mio papà a comprarmela e allora me la sono comprata da sola. Non la trovi più così tanto facilmente eh, ormai vanno di moda cose tipo la cheescake. Ci ho speso 30 euro per quella Saker, ma che gioia!

GUSTO: Ho una fissa per il limone, delle volte capita che mi faccio delle fettine e le mangio così, a caso. Perché il limone è quel misto di fastidio, che a pensarci ti viene subito una sensazione di irrigidimento alla gola, ma allo stesso tempo anche brividini di piacere. Troppo buono!

UDITO: Il riso crudo nella scatoletta. Quando lo versi in un piatto fa il rumore del mare.

Il giorno dopo l’intervista Martina mi ha mandato una mail con scritto solo “Mi ero dimenticata! Parola preferita: polpette “.

Includere POLPETTE quindi, è più che doveroso.

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Exotic

La cosa migliore che hai mangiato fuori dall’italia.

Io sono andata solo ad Amsterdam perché sono pigra. Ovviamente la cosa più buona che ho mangiato lì era molto porca; gelato al caramello e biscotti, ce l’hanno al supermercato in una vaschetta con delle mucche disegnate sopra, simpaticissime. Si capiva subito che era una porcata sicura, per questo l’ho comprato. Ogni cucchiaio era colmo di tutto, caramello, biscotti, vaniglia… la goduria vera.

Tossicodipendenza

Un junkfood, un cibo che sai che non ti fa bene ma che non riesci a smettere di comprare.

A Milano ordino sempre da Justeat, tutti i giorni tipo. Forse mi si è fottuto un po’ il palato, per cui qualsiasi cosa, se non è grassa abbastanza, non mi sazia. E una volta al mese devo assolutamente prendere questo hamburger doppio con bacon croccante, insalata, maionese e patatine. Mangio tutto nel giro di 10 minuti, praticamente sto in apnea. Però mi parte proprio la voglia irrefrenabile, non posso fermarmi. Ah sì, la carne al sangue ovviamente.

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La prima cosa che mangi o bevi appena ti alzi la mattina/l’ultima prima di andare a letto.

Appena sveglia mi faccio una moka da 2 e alle 10 un’altra, e poi forse un’altra ancora… ho un problema lo so, ma non ne voglio uscire. Quando fa freddo prima di dormire un cioccolatino, a meno che non abbia la Coca Cola in frigo. Se ce l’ho è la fine. Cerco di limitarmi a un sorsetto, così vado a letto felice.

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A o B?

Spesa grossa o spesa piccola? Spesa piccola ogni giorno, il segreto per spendere tanto! Però a me piace un botto fare la spesa, mi metto su la mia playlist e vado. Poi ci sono un sacco di bei colori al supermercato. Anche se non cucino è davvero una bella attività.

Junk Food o healthy Food? Che non si è capito?

Pizza o Pasta? Mmmmm…. Oddio, sì dai, pasta.

Granita o Gelato? Granita al limone. A Milano ci sta questo chioschetto vicino alla stazione che è fantastico. Sembra proprio succo di limone spremuto sul momento.

Birra o Vino? Vino, deformazione umbra dalla nascita. Non ne esci.

Coca Cola o Pepsi? Coca Cola tutta la vita.

Gin Tonic o Moscow Mule? Decisamente Moscow Mule.

Dolce o Salato? Salato. Fino a qualche anno fa avrei detto dolce, però ora lo mangio pure poco, quindi salato salato salato.

Frutta o Ammazzacaffè? Ammazzacaffè, Montenegro con ghiaccio. Sona un’amante del classico.

Senza olio di palma o con olio di palma? Ma con olio di palma, chiaro! Secondo me non è vero che fa male, sono tutte trovate di marketing. Un pochino ci sta, io lo mangio tranquillamente.

Piccante sì o piccante no? Purtroppo piccante no. Super buono, ma il mio organismo non lo assimila proprio.

Sushi o Ostriche? Sushi. Le ostriche hanno un sapore troppo forte, e pure a viscidume stiamo messi bene.

Caffè o Ginseng? Vabbè, ma che davvero?!?

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Tags: influfoodInstaStoriesintervistamomussonews
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