Conservare correttamente il pane fresco è una sfida comune nelle cucine italiane, soprattutto per mantenere inalterate le sue qualità e per evitare sprechi alimentari. Paul Hollywood, noto come il “Re del pane” e celebre giudice del programma televisivo britannico The Great British Bake Off, ha condiviso alcuni consigli fondamentali su come conservare questo alimento così importante della dieta mediterranea per farlo durare più a lungo, evitando che diventi raffermo o ammuffito.
Il metodo consigliato da Paul Hollywood per la conservazione del pane
Secondo Hollywood, il primo errore da evitare è mettere il pane in frigorifero, un gesto molto comune ma deleterio. Il freddo del frigorifero accelera infatti il processo di retrogradazione dell’amido, fenomeno che fa perdere al pane la sua morbidezza originale, rendendolo duro in tempi molto brevi. Hollywood spiega chiaramente: “Se metti il pane in frigo, diventerà raffermo tre volte più velocemente perché si estrae tutta l’umidità dalla pagnotta”.
La sua raccomandazione è di conservare il pane a temperatura ambiente, preferibilmente sul tavolo della cucina o in una dispensa fresca e asciutta. Qui il pane mantiene una temperatura costante e si protegge da sbalzi termici che ne favoriscono il deterioramento.
Un altro elemento chiave per conservare il pane è il contenitore: Hollywood suggerisce di tenerlo all’interno di un sacchetto di carta per alimenti, un materiale che protegge il pane da polvere, sporco e insetti, ma che al contempo è traspirante. Questo è fondamentale perché il pane, anche dopo la cottura, continua a rilasciare anidride carbonica e vapore acqueo. Se conservato in un sacchetto di plastica, questi gas non trovano via di uscita e si formano condensa e muffe.

Il sacchetto di carta invece permette la fuoriuscita dei gas, evitando così la condensa e mantenendo croccante la crosta. In alternativa, soprattutto per i pani più morbidi, è possibile avvolgere il pane in un canovaccio di cotone pulito, soluzione altrettanto efficace per preservarne la freschezza.
Non sempre il pane viene consumato tutto in giornata, ma per non sprecarlo esistono soluzioni semplici ed efficaci:
- Congelare il pane: tagliato a fette e conservato in sacchetti gelo, può durare fino a un mese.
- Rigenerare in forno: scaldare il pane per 5-10 minuti a 160°C ne restituisce la croccantezza.
- Riutilizzarlo in ricette anti-spreco come polpette, pangrattato, panzanella, pappa al pomodoro o crostini
Conferme dalla scienza e raccomandazioni degli esperti
Questi consigli trovano conferma anche in studi scientifici, come quelli pubblicati dal United States Department of Agriculture (USDA) e sul Journal of Agricultural and Food Chemistry. La temperatura ideale per conservare il pane è tra i 20°C e i 25°C, tipica della temperatura ambiente, mentre il frigorifero (tra 0°C e 5°C) favorisce la retrogradazione dell’amido e quindi l’invecchiamento precoce del pane.
Il Consorzio Nazionale dei Panificatori supporta inoltre queste indicazioni, sottolineando l’importanza di mantenere un ambiente fresco e asciutto e di evitare l’uso di sacchetti di plastica, che creano un microclima umido e accelerano la formazione di muffe.
L’esperto panificatore francese Éric Kayser nel suo libro Il pane è vita evidenzia infatti che “l’umidità è il nemico numero uno della crosta” e sottolinea come in sacchetti di plastica il pane perda croccantezza e rischi di marcire rapidamente.