I Paccheri alla napoletana rappresentano un autentico simbolo della cucina partenopea, un primo piatto ricco di tradizione, semplice da preparare e capace di regalare un’esperienza gustativa intensa e avvolgente. Questo piatto unisce la genuinità di pochi ingredienti di qualità a una preparazione che valorizza il sapore deciso del sugo di pomodoro, arricchito dal caratteristico lardo e completato da una generosa spolverata di parmigiano grattugiato.
La base dei Paccheri alla napoletana è il sugo di pomodoro rustico, realizzato con pomodori pelati o passata di pomodoro, insaporiti da un soffritto di verdure tritate finemente: sedano, carota e cipolla bionda, oppure, a seconda delle preferenze, uno spicchio d’aglio. Il soffritto è cotto a fuoco basso in olio extravergine d’oliva fino a rosolare bene, quindi si aggiunge il lardo tagliato a cubetti, che rilascia il suo grasso donando al sugo una nota rustica e avvolgente.
Dopo aver unito il pomodoro, il sugo viene salato e fatto cuocere a fuoco medio-basso per circa 20 minuti, fino a quando non risulta denso e corposo. Per un tocco aromatico, l’aggiunta di basilico fresco è consigliata, arricchendo il sapore con profumi tipici della cucina mediterranea. La ricetta originale prevede l’uso del lardo, ma è possibile sostituirlo con guanciale o pancetta tesa di buona qualità, varianti che conferiscono al piatto sfumature diverse senza comprometterne l’autenticità.
Il formato di pasta perfetto per il sugo corposo
I paccheri sono un formato di pasta tipicamente campano, caratterizzati da una forma cilindrica e generosa, liscia o rigata, che si presta perfettamente a raccogliere sughi corposi come quello alla napoletana.

La loro consistenza robusta permette di mantenere una cottura al dente ideale, evitando che si rompano durante la preparazione, purché vengano maneggiati con delicatezza e scolati poco prima del termine della cottura indicata.
Una volta scolati, i paccheri vengono saltati in padella con il sugo per qualche minuto, permettendo alla pasta di assorbire i sapori e amalgamarsi al condimento. Per mantenere la cremosità, si può aggiungere un cucchiaio di acqua di cottura se il sugo risultasse troppo asciutto. Infine, il piatto viene completato con una spolverata abbondante di parmigiano grattugiato, che conferisce un gusto avvolgente e leggermente sapido.
Varianti, consigli e abbinamenti
I Paccheri alla napoletana si prestano a diverse varianti: chi preferisce può omettere la cipolla o sostituirla con aglio, inserire erbe aromatiche a piacere come origano o prezzemolo, o scegliere tra lardo, guanciale o pancetta in base ai gusti personali. L’uso del pomodoro fresco, soprattutto nella stagione estiva, è ideale per esaltare la freschezza del sugo, mentre in inverno si può optare per pelati o passata di pomodoro di alta qualità.
Questo primo piatto è perfetto per le riunioni familiari delle domeniche, evocando la convivialità e il calore della tradizione napoletana. Grazie alla sua semplicità e al suo gusto deciso, i paccheri alla napoletana sono spesso accostati ad altri piatti della cucina partenopea come i Cannelloni alla napoletana, la Frittata di scammaro o il Sartù di riso, completando così un menu ricco e variegato.
Per la conservazione, i paccheri alla napoletana sono migliori appena preparati, ma possono essere conservati in frigorifero per un massimo di due giorni. Se avanzano, si consiglia di trasferirli in una teglia, coprirli con altro formaggio grattugiato e gratinarli in forno per recuperare la fragranza e la morbidezza.