Food
di elena aceto 23 Dicembre 2024

Proprietà organolettiche degli alimenti: quando e come preservarle con i trasporti a temperatura controllata

Il modo migliore per garantire la sicurezza alimentare è una corretta conservazione degli alimenti, specialmente di quelli deperibili in quanto richiedono maggiori accortezze.

Conservare in modo ottimale i prodotti freschi, termosensibili o surgelati non solo tutela la salute dei consumatori, ma permette di preservare le proprietà organolettiche, evitando alterazioni delle qualità percepibili.

Si tratta in particolare di caratteristiche come aroma, colore, sapore e consistenza, ossia di tutte le proprietà di un alimento che vengono percepite dai cinque sensi e sono strettamente legate all’esperienza di consumo dei prodotti alimentari.

Per tutelare queste qualità il più a lungo possibile è fondamentale gestire gli alimenti deperibili nel rispetto della catena del freddo.

Il ruolo dei trasporti refrigerati nella shelf life dei prodotti alimentari

La durata del ciclo di vita dei prodotti alimentari viene definita shelf life degli alimenti, ossia un lasso di tempo in cui la merce mantiene determinate caratteristiche organolettiche e rispetta gli standard di sicurezza e igiene stabiliti dalle normative vigenti.

Il modo più efficace per prolungare la shelf life dei prodotti deperibili, ovvero quelli più facilmente deteriorabili, è mantenere ogni tipologia di alimento deperibile a una temperatura controllata e specifica per tutto il tempo che intercorre tra la produzione e il consumo.

Per farlo è necessario che ogni movimentazione dei prodotti venga effettuata avvalendosi di appositi trasporti a temperatura controllata, un servizio messo a disposizione da realtà specializzate come STEF, azienda di riferimento in Italia e in Europa per la gestione a 360 gradi della supply chain agroalimentare.

In particolare, per rispettare le esigenze di conservazione di ogni alimento STEF propone soluzioni dedicate per ciascuna gamma di temperatura, dal trasporto di alimenti freschi che vanno mantenuti in un range compreso tra 2°C e 4°C, fino a quello dei surgelati che devono essere entro un massimo di -25°C e degli alimenti termosensibili che richiedono un range di 8°C/20°C.

Ovviamente è altrettanto fondamentale rispettare la catena del freddo anche durante le operazioni di stoccaggio e vendita. I prodotti alimentari deperibili, infatti, vengono gestiti attraverso magazzini a temperatura controllata che consentono di ottimizzare i processi logistici e rispondere prontamente alle dinamiche di mercato, mentre nei punti vendita sono conservati all’interno di banchi frigo refrigerati muniti di termometri che devono essere facilmente visibili dall’esterno.

I servizi a temperatura controllata permettono quindi di manipolare e movimentare gli alimenti freschi, termosensibili e surgelati anche su lunghe distanze senza comprometterne la qualità e le proprietà organolettiche.

Inoltre, la corretta conservazione dei prodotti alimentari evita il rischio di contaminazioni, impedendo che sostanze estranee o microrganismi come funghi, batteri e parassiti possano proliferare negli alimenti e causare intossicazioni e sprechi alimentari.

Come conservare gli alimenti dopo l’acquisto per mantenerne le caratteristiche organolettiche

La catena del freddo deve essere mantenuta anche dopo l’acquisto degli alimenti da parte dei consumatori, continuando a conservarli in modo adeguato per evitare rischi per la salute o la compromissione delle proprietà organolettiche dei prodotti.

Se conservati a temperatura ambiente, infatti, questi alimenti possono andare incontro a modificazioni enzimatiche e di origine microbica. Nel primo caso si tratta di alterazioni naturali ma che possono provocare una serie di problemi, come l’ossidazione che porta all’irrancidimento dei grassi e a modifiche dell’aroma e del colore degli alimenti, oppure la disidratazione dovuta al contatto con l’aria che compromette il sapore e l’aspetto dei cibi.

È per questo motivo che alcuni prodotti vanno conservati in frigorifero o nel freezer, cercando di ridurre il più possibile il tempo trascorso dal prelievo degli alimenti dai banchi frigo fino al loro inserimento nel frigo congelatore domestico.

Inoltre, bisogna sempre rispettare le indicazioni riportate sulla confezione, sia per quanto riguarda le condizioni di conservazione che la data di scadenza e quella entro cui è preferibile consumare il prodotto.

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