In un periodo storico in cui l’inflazione diventa sempre più difficile da gestire, anche fare la spesa diventa un’azione su cui riflettere attentamente. Ormai le catene low cost di supermercati la fanno da padrone nel mercato dei generi di prima necessità, moltiplicandosi a vista d’occhio e non solo.
Motivo per cui fa molto riflette un particolare video che sta venendo ricondiviso più e più volte sul web, accumulando commenti e reazioni. Due viaggiatori mostrano scontrini, prezzi, scaffali di supermercato, un semplice reel, diretto, girato con uno smartphone in mano e gli occhi ancora pieni di stupore.
Il paese dove tutto costa 1 euro
Il protagonista del video è Antonio Di Maiolo, travel creator italiano con migliaia di follower, che ha condiviso l’esperienza insieme alla collega Gabriella. I due si trovano in un paese asiatico e hanno deciso di documentare quanto sia economico vivere lì, partendo da un gesto più che quotidiano.

Nei video raccontano la loro quotidianità fatta di scoperte incredibili. Ogni giorno si stupiscono di qualcosa di nuovo: cibo saporito, prezzi ridicoli e paesaggi spettacolari. Inquadrano quattro yogurt alla mela pagati appena 20 centesimi, poi un litro di latte di soia a 58 centesimi, ma non si fermano li.
Continuano poi che delle lattine di Pepsi per 30 centesimi, fino poi a due tranci di salmone fresco sempre a meno di un euro. La vera sorpresa è che molti prodotti rimangono a prezzi bassi, così una corsa in Grab, l’alternativa asiatica a Uber, a meno di due euro.
È proprio questa combinazione a rendere virale il loro racconto, un luogo che non solo è meraviglioso, ma anche accessibile nonostante sia spesso ignorato. Il bello è che questa convenienza non riguarda solo i turisti, i prezzi sono così bassi anche per chi ci vive tutto l’anno qui.
Stiamo parlando del Vietnam, paese che si regge su salari contenuti, produzioni locali, costi di trasporto minimi e un forte legame con i prodotti stagionali. Tutto è calibrato sul potere d’acquisto interno e questo si riflette sui prezzi al dettaglio, rimanendo economici ed eliminando l’inflazione, creando quasi un’utopia economica.
Per meno di un euro si può comprare un chilo di riso, un cespo di lattuga, un panino fresco o una bottiglia d’acqua. Anche frutta e verdura costano pochissimo, le banane si aggirano sui 50 centesimi al chilo, mentre patate o pomodori restano sotto la soglia dell’euro.