Libri

Istanbul. Le ricette di culto

.

Istanbul. Le ricette di culto, bastano un titolo e una copertina così per sognare. Non credete?

La copertina sembra un disegno di Marjane Satrapi e invece è opera della fumettista libanese Zeina Abirached (come le belle illustrazioni interne). E poi c’è quella meraviglia che è Istanbul, dove il cibo è davvero un culto a sé, dove tutti gli altri culti (religiosi, politici, culturali) trovano un punto d’equilibrio e di incontro.

Se chiudo gli occhi e penso al cibo, di Istanbul ricordo uno spiedino di cozze fritte da orgasmo mangiato in un tardo pomeriggio buio e freddo in un vicoletto dietro Istiklal, un panino di pesce e cipolle mangiato in una giornata di sole meravigliosa con il cuore che batteva forte giù al molo dei traghetti, una cena quasi chic con dei deliziosi ravioli di manzo al sugo affogati nello yogurt, dei pesci fritti al curry mangiati su delle sedie di plastica in mezzo a una strada (unici stranieri in mezzo a una cinquantina di operai turchi di mezza età) e non so quanti turk kahvesi (caffè turco) e baclava e çig kofte (le polpettine di carne cruda e spezie che trovate ovunque in vendita x strada).

Tutte cose che troverete in questo libro, insieme alle ricette raccolte da una serie di chef e personaggi importanti della ristorazione locale, come Hande Bozdogam, chef e fondatrice del prestigioso Istanbul Culinary Istitute o Ezel Akay, ristoratore e regista.
Dalle karniyarik (melanzane ripiene di carne) al sutlaç (il riso al latte istituzione nazionale), passando ovviamente per gli onnipresenti kebab, pide (simil pizze a forma di canoa) e gozleme (i fagottini ripieni al formaggio o alle patate o agli spinaci), vi stupirete di come le ricette proposte siano davvero semplici e alla portata anche dei meno esperti di voi ai fornelli.

Che altro aggiungere allora, se non che Istanbul. Le ricette di culto” è un bel libro, pensato e confezionato come si deve, un libro semplice curato e pop, perfetto per avvicinarsi a questa città meravigliosa attraverso la sua cucina.
Perchè,  “La cosa migliore di Istanbul è la gente che ci abita“, recita la prima riga dei ringraziamenti del libro. Non possiamo che trovarci d’accordo. E aggiungiamo anche quel fragile delicato meraviglioso equilibrio tra Occidente e Oriente che non vorremmo vedere mai mai mai venir meno (nonostante i tempi bui che stiamo vivendo).

‘Istanbul. Le ricette di culto’

di Pomme Larmoyer
270 pagine
Editore: Guido Tommasi Editore

[Compra su Amazon]

.
.
.
.
.
Stefano Disastro

Published by
Stefano Disastro

Recent Posts

Come conservare le patate per non farle germogliare: il trucco del contadino risolve il problema

Le patate sono un alimento base della dieta italiana, ma spesso si rischia di sprecarle…

9 ore ago

Strudel di mele, io lo faccio seguendo l’antica ricetta turca: 100 volte meglio di quello della pasticceria

Lo strudel di mele si conferma un classico intramontabile della tradizione dolciaria europea, in particolare…

14 ore ago

Dalla colazione alla cena: le offerte di Lidl da leccarsi i baffi

Fare la spesa sta diventando sempre più complicato. Da un lato i prezzi che lievitano…

18 ore ago

Non il solito pesto! Il primo a cui è difficile resistere: super saporito e facile da preparare

L’ingresso di Sonia Peronaci nel cast di È sempre mezzogiorno è tra le novità più…

1 giorno ago

“Mi sono stufato”: le parole di Alessandro Borghese hanno acceso la polemica

Alessandro Borghese ha scatenato un'accesa polemica dopo aver rilasciato un'intervista nel podcast "Passa dal BSMT"…

2 giorni ago

Non farlo mai più prima di mettere le uova in frigo: se commetti questo errore diventano inutilizzabili in pochi giorni

Le uova sono tra gli alimenti più comuni e versatili della cucina. Si usano per…

2 giorni ago