Anche per il 2025 è confermata la Carta Dedicata a te, la social card pensata per sostenere le famiglie italiane a basso reddito nell’acquisto di beni di prima necessità. Nonostante l’approvazione nella Legge di Bilancio, rimane ancora in attesa il decreto attuativo che ne definirà le modalità operative e i tempi di distribuzione.
Mentre il decreto si fa attendere, è importante chiarire a chi spetta il beneficio, come funziona la carta e quali sono le regole per ottenerla e utilizzarla.
Cos’è e come funziona la Carta Dedicata a te 2025
La Carta Dedicata a te consiste in un contributo di 500 euro erogato tramite una carta elettronica di pagamento prepagata e ricaricabile, fornita da Poste Italiane. Questa carta può essere utilizzata per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità, rifornimenti di carburante e, in aggiunta, per l’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico locale presso esercizi convenzionati.

Il contributo è destinato esclusivamente ai nuclei familiari con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non superiore a 15.000 euro annui. L’aggiornamento dell’ISEE per l’anno in corso è un passaggio fondamentale per poter rientrare tra i beneficiari. L’operazione può essere effettuata autonomamente dal portale Inps oppure tramite un Centro di Assistenza Fiscale (CAF).
A differenza di altri bonus sociali, non è necessario presentare una domanda per accedere alla social card: l’identificazione dei beneficiari avviene tramite una procedura automatizzata, grazie a un incrocio di dati svolto dall’INPS, dai Comuni e da Poste Italiane.
La carta è riservata a famiglie residenti in Italia che abbiano un nucleo composto da almeno tre persone, di cui almeno un componente minorenne. La priorità nell’assegnazione è data proprio a questi nuclei familiari più numerosi e con minori a carico, oltre che a coloro con il valore ISEE più basso.
Un altro requisito essenziale è che i beneficiari non devono essere titolari di altri sussidi di sostegno al reddito o misure di inclusione sociale, come assegno di inclusione, NASpI, DIS-COLL, indennità di mobilità, cassa integrazione o altri interventi analoghi erogati dallo Stato o dagli enti locali.
L’uso della carta è limitato all’acquisto di beni alimentari di prima necessità, che secondo l’elenco aggiornato al 2024 includono:
- carni di vario tipo (suine, bovine, avicole, ovine, caprine, cunicole);
- pesce fresco e prodotti ittici in scatola;
- latte e derivati, uova;
- oli d’oliva e di semi;
- prodotti da forno, paste alimentari, cereali (riso, orzo, farro, avena, mais);
- ortaggi freschi, lavorati e surgelati, conserve di pomodoro;
- legumi, semi e frutti oleosi;
- frutta di ogni tipo;
- alimenti per la prima infanzia, compreso il latte di formula;
- miele naturale, zuccheri, cacao in polvere, cioccolato;
- acque minerali, aceto di vino, caffè, tè, camomilla;
- prodotti Dop e Igp.
L’erogazione della Carta Dedicata a te 2025 è prevista a partire da settembre, come negli anni precedenti, anche se la mancanza del decreto attuativo ha ritardato l’avvio ufficiale. Nel 2023 la misura era stata attivata ad aprile, mentre nel 2024 il decreto era stato pubblicato a giugno. Per l’edizione 2025 si attende una pubblicazione imminente da parte del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare insieme agli altri dicasteri coinvolti.
La carta viene consegnata gratuitamente presso gli uffici postali, previa comunicazione del Comune di residenza. Per il ritiro è necessario presentare l’avviso di assegnazione, un documento d’identità valido e il codice fiscale.
L’attivazione della carta avviene con il primo acquisto: in assenza di utilizzo entro il 16 dicembre 2025, la carta decade. Il saldo residuo deve essere utilizzato entro il 28 febbraio 2026. L’uso è completamente gratuito, senza commissioni o costi di gestione, ma non è possibile prelevare denaro contante né effettuare ricariche autonome.