Negli ultimi anni, la presenza dei PFAS negli imballaggi alimentari ha suscitato forte preoccupazione a livello mondiale, data la loro elevata persistenza nell’ambiente e la loro capacità di accumularsi negli organismi viventi, con potenziali effetti tossici. Questi composti chimici, spesso utilizzati per conferire impermeabilità e resistenza a carta e cartone, sono stati oggetto di numerose restrizioni normative a livello europeo e internazionale.
Esseoquattro, azienda italiana specializzata nella produzione di soluzioni di packaging sostenibile, ha annunciato l’eliminazione totale dei PFAS dai propri prodotti, anticipando così le future direttive europee che mirano a vietare l’uso di queste sostanze in ambito alimentare entro i prossimi anni. Questa scelta è motivata dall’impegno verso una filiera più pulita e sicura, ma anche dalla crescente domanda da parte dei clienti per materiali ecocompatibili e privi di contaminanti chimici.
L’impegno di Esseoquattro contro i PFAS negli imballaggi
Per sostituire i PFAS, Esseoquattro ha investito in ricerca e sviluppo per individuare materiali alternativi che garantiscano le stesse prestazioni tecniche senza compromettere la sicurezza ambientale e alimentare. Tra le soluzioni adottate figurano coating innovativi a base di polimeri biodegradabili e l’utilizzo di barriere naturali che assicurano impermeabilità e resistenza all’umidità.
Questa transizione non solo riduce l’impatto ambientale degli imballaggi, ma risponde anche alle crescenti esigenze normative e di mercato. La Commissione Europea, infatti, ha inserito i PFAS tra le sostanze soggette a severe restrizioni, riconoscendo la necessità di un cambio di paradigma nella produzione e gestione dei materiali di packaging.

La decisione di Esseoquattro assume un valore emblematico anche nel contesto italiano, dove il settore del packaging rappresenta un comparto strategico per l’economia e per l’export. L’azienda conferma così il proprio ruolo di protagonista nella transizione verso un’economia circolare e sostenibile, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Inoltre, l’eliminazione dei PFAS contribuisce a migliorare la sicurezza alimentare, tutelando i consumatori da possibili contaminazioni chimiche. Studi recenti hanno evidenziato come la presenza di PFAS negli alimenti possa rappresentare un rischio per la salute umana, associato a disturbi endocrini e a potenziali effetti cancerogeni.
Il percorso intrapreso da Esseoquattro rappresenta dunque un esempio virtuoso che potrebbe essere seguito da altre realtà del settore, favorendo una maggiore trasparenza e responsabilità lungo tutta la filiera del packaging. L’azienda ha inoltre annunciato l’intenzione di collaborare con enti di certificazione e istituti di ricerca per monitorare costantemente l’efficacia e la sicurezza dei nuovi materiali adottati.