È scattata un’allerta alimentare che coinvolge più marchi di chiodi di garofano distribuiti in diversi supermercati italiani. Tutto è iniziato l’11 settembre 2025, quando le catene Tigros e Basko hanno pubblicato un richiamo per un lotto a marchio Primia, risultato positivo a pesticidi oltre i limiti di legge. Nelle ore successive, lo stesso problema è stato riscontrato su prodotti commercializzati con altri marchi, facendo estendere il provvedimento a Selex, Decò e Il Gigante.
Il prodotto interessato è stato confezionato dalla Drogheria e Alimentari Spa per diversi operatori della distribuzione organizzata. Lo stabilimento si trova a Scarperia e San Piero, nella città metropolitana di Firenze, e rifornisce più insegne con vasetti di spezie destinati alla vendita al dettaglio.
I lotti coinvolti nei richiami ufficiali
Il primo richiamo ha riguardato i chiodi di garofano Primia, in vasetti di vetro da 30 grammi, lotto L15069C, con termine minimo di conservazione fissato al 31/03/2028.

Nelle ore successive, il provvedimento è stato esteso ai seguenti prodotti: Chiodi di garofano interi Selex, vasetti di vetro da 30 grammi, lotto L15069C, TMC 31/03/2028; Chiodi di garofano interi Decò, vasetti di vetro da 25 grammi, lotto L07085C, TMC 31/03/2028; Chiodi di garofano Il Gigante, vasetti di vetro da 25 grammi, lotto L07083C, TMC 31/03/2028. La motivazione è la stessa per tutti: la presenza di pesticidi oltre i limiti consentiti dalla normativa europea. Non è stato specificato quale principio attivo sia stato rilevato.
Distribuzione e indicazioni ai consumatori
Le confezioni richiamate sono state distribuite nei supermercati A&O, Famila, Decò, Il Gigante, oltre che nei punti vendita Tigros e Basko per il marchio Primia. In tutti i casi, si tratta di articoli confezionati nello stesso stabilimento e commercializzati con etichette differenti a seconda della catena distributiva.
Le autorità sanitarie invitano i consumatori a non utilizzare i prodotti appartenenti ai lotti indicati e a restituirli presso i punti vendita per ottenere il rimborso. L’episodio conferma l’importanza dei controlli sulla filiera alimentare e della trasparenza nei richiami pubblicati sui siti delle catene di supermercati e sul portale del Ministero della Salute. Il richiamo dei chiodi di garofano interessa dunque più marchi e più regioni italiane, rendendo necessario un livello di attenzione elevato da parte dei consumatori. Le verifiche sulle spezie importate e confezionate per il mercato nazionale restano centrali per garantire la sicurezza alimentare, soprattutto in prodotti destinati a un consumo diffuso come gli aromi da cucina.