È diventata il mio salvacena, ma anche il piatto che porto in tavola quando ho ospiti: la zuppa fredda di pomodoro e ceci ha tutto quello che serve per essere eletta regina dell’estate. Non ha bisogno di cottura, si prepara in pochi minuti con ingredienti semplici e genuini, e soprattutto sazia senza appesantire. È perfetta quando si è in tanti e il caldo spegne la voglia di stare ai fornelli: basta un frullatore e qualche crostino di pane per mettere tutti d’accordo. Con pomodori maturi, ceci già cotti e un filo d’olio extravergine di oliva, il risultato è cremoso, profumato, ricco di gusto. E sorprendentemente nutriente.
Una ricetta veloce che fa bene e non fa sudare
La combinazione tra pomodoro fresco e ceci non è solo buona: è anche intelligente. I pomodori, specie quelli tipo San Marzano, sono poco acquosi, con una polpa soda e dolce, perfetti per ottenere una crema omogenea. I ceci, oltre a dare corpo alla preparazione, forniscono un carico di proteine vegetali e fibre che aiutano a sentirsi sazi più a lungo, anche con porzioni leggere.
Il procedimento è immediato: si frullano insieme pomodori maturi, ceci scolati, olio extravergine, un pizzico di origano, sale, pepe e qualche fettina sottile di cipolla rossa di Tropea, che aggiunge una nota fresca e dolce. Si versa il tutto in una ciotola, si aggiungono crostini di pane tostato o una manciata di semi oleosi, e si serve a temperatura ambiente o leggermente fresca.

Un vantaggio? Oltre a essere vegana e senza glutine, questa zuppa può essere preparata in anticipo e tenuta in frigo per due giorni, diventando così una soluzione perfetta anche per il pranzo in ufficio o per una cena in terrazzo.
Il piatto dell’estate: leggero, nutriente e per tutti
Questa zuppa fredda mette d’accordo esigenze diverse: chi cerca un piatto nutriente, chi preferisce una cena leggera, chi segue una dieta vegetariana o senza glutine, e chi semplicemente non ha voglia di cucinare.
Contiene vitamina C, potassio e antiossidanti dei pomodori, uniti al profilo proteico completo dei legumi. Eppure resta uno di quei piatti che si fanno in due mosse e sembrano usciti da un bistrot.
La servo spesso anche in occasioni più conviviali: bastano una ciotola grande, qualche foglia di basilico fresco, un giro d’olio a crudo e un accompagnamento semplice come crostini, grissini o pane integrale. L’effetto “wow” arriva puntuale, insieme alla domanda: “Ce la scrivi questa ricetta?”.
E la risposta è sempre la stessa: basta frullare e servire. Anche chi di solito storce il naso davanti alla parola “zuppa” finisce per chiederne un bis. Perché in fondo è una crema, è estiva, è piena di sapore. Ed è quella cosa rara che d’estate cerchiamo tutti: un piatto che sazia, che fa bene e che si fa da solo, o quasi.
Una volta provata, entra in rotazione fissa. Anche chi non ama cucinare la troverà irresistibile.