Ci sono volte in cui non sai proprio che cosa cucinare, poi ti ricordi di quella ricetta particolare e ti viene subito voglia di stupire tutti! Ci sono riuscita infatti con il mio risotto alla liquirizia. Il risotto alla liquirizia si distingue per l’uso sapiente di un ingrediente tipicamente dolciario come la liquirizia, trasformato in un elemento capace di esaltare i sapori del riso. La liquirizia, nota per il suo gusto deciso e aromatico, viene utilizzata in polvere o in estratto, integrandosi armoniosamente con il brodo vegetale e il soffritto.
La ricetta tradizionale prevede un procedimento classico: si parte da un soffritto di cipolla, si aggiunge il riso Carnaroli o Arborio, quindi si sfuma con vino bianco secco. La cottura prosegue con l’aggiunta graduale di brodo, fino a raggiungere la giusta cremosità. Solo negli ultimi minuti si incorpora la liquirizia, mescolando con cura per evitare che il sapore risulti troppo invadente.
Risotto alla liquirizia: un connubio insolito e gustoso
Per realizzare un risotto alla liquirizia equilibrato e raffinato, sono necessari:
- 350 grammi di riso Carnaroli
- 1 cipolla media tritata finemente
- 1 l di brodo vegetale caldo
- 110 ml di vino bianco secco
- 2 cucchiaini di polvere di liquirizia pura o estratto naturale
- 50 grammi di burro
- 60 grammi di Parmigiano Reggiano grattugiato
- Olio extravergine d’oliva q.b.
- Sale e pepe nero macinato fresco q.b.
La preparazione inizia con il riscaldamento di un filo d’olio in una casseruola, dove si fa appassire la cipolla senza farla brunire. Si aggiunge il riso, tostando per qualche minuto fino a quando i chicchi diventano traslucidi. Si sfuma con il vino bianco e, una volta evaporato, si procede con l’aggiunta del brodo poco alla volta, mescolando spesso. Quando il risotto è quasi cotto, si unisce la liquirizia in polvere, amalgamando bene per distribuire uniformemente il sapore. A fine cottura si manteca con burro e Parmigiano, ottenendo così una consistenza cremosa e un equilibrio perfetto tra il gusto deciso della liquirizia e la delicatezza del riso.

Per valorizzare ulteriormente il risotto alla liquirizia, si consiglia di utilizzare liquirizia di alta qualità, preferibilmente biologica e senza additivi. L’uso di un brodo vegetale aromatico, arricchito con sedano e carota, può contribuire a bilanciare le note intense della liquirizia.
Tra le varianti più apprezzate c’è l’aggiunta di una nota croccante, come scaglie di mandorle tostate o pinoli, che donano un contrasto di texture. Alcuni chef propongono anche l’abbinamento con un formaggio erborinato, per esaltare la complessità del piatto.