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La chiamano “torta materasso” per un motivo: la più soffice al mondo, si scioglie in bocca come panna montata

La torta materasso porta l’autunno in tavola: un dolce che unisce tradizione americana e cucina italiana, ideale per Halloween e non solo.

by Diego Rossi
10 Ottobre 2025
in Ricette
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Torta Materasso

Torta Materasso - dailyfood.it

La cheesecake è uno dei dolci più riconoscibili della pasticceria statunitense. A New York, dove ha trovato la sua consacrazione, la versione classica con formaggio cremoso e base di biscotti è diventata un simbolo. Con il tempo la ricetta ha attraversato confini e culture, arrivando in Europa e anche in Italia, dove si è diffusa sia nella versione estiva senza cottura che in quella più ricca al forno. L’arrivo dell’autunno porta con sé un ingrediente capace di trasformarla: la zucca, ortaggio versatile che in questi mesi riempie i mercati e le cucine. La combinazione con la cheesecake crea un dolce che rimane fedele alla struttura originaria, ma si arricchisce di colori, profumi e sapori tipici della stagione.

Un dolce che racconta due tradizioni

In Italia la cheesecake è ormai da anni protagonista delle tavole casalinghe e dei menu dei locali. La sua diffusione si spiega con la semplicità degli ingredienti e la possibilità di variarla in tante versioni. Con l’autunno, però, torna la voglia di torte cotte in forno, compatte e dal profumo intenso, lontane dalla freschezza estiva. È qui che la zucca trova il suo spazio naturale: con il suo gusto delicato e leggermente dolce, si sposa con la cremosità del formaggio e viene arricchita da aromi come cannella e vaniglia.

Torta Materasso
Torta Materasso – dailyfood.it

Il procedimento resta fedele alla tradizione americana: una base croccante di biscotti sbriciolati e burro fuso, pressata sul fondo dello stampo, accoglie la crema preparata con purea di zucca, formaggio e uova. La cottura in forno regala alla torta una consistenza morbida ma compatta, quasi budinosa, molto diversa dalle versioni fredde. A rendere unico il risultato è anche l’aspetto visivo: il colore arancione intenso della zucca, caldo e brillante, rende ogni fetta una vera festa per gli occhi.

L’elemento stagionale non è solo estetico. Ottobre e novembre sono i mesi in cui le zucche maturano e diventano protagoniste della cucina. Nelle case italiane si trasformano in vellutate, pani speziati, contorni al forno, e ora anche in dessert. La cheesecake alla zucca diventa così il simbolo di un intreccio tra culture: la pasticceria americana incontra la tradizione autunnale italiana, e il risultato conquista sempre più estimatori.

Ingredienti, preparazione e momenti per servirla

La ricetta non richiede passaggi complessi. Gli ingredienti sono pochi e facilmente reperibili: biscotti secchi e burro per la base, formaggio fresco spalmabile, zucchero, uova e naturalmente la zucca cotta e ridotta in purea per il ripieno. Le spezie fanno la differenza: la cannella dona una nota pungente che bilancia la dolcezza dell’ortaggio, mentre la vaniglia arricchisce di profumo la crema. A fine cottura, uno spolvero di zucchero a velo completa il dolce.

La scelta della zucca è determinante. Varietà come la delica o la mantovana hanno una polpa asciutta e zuccherina, perfetta per dolci da forno. Una zucca troppo acquosa rischia di compromettere la consistenza della crema, rendendola meno compatta. Preparata nel modo giusto, invece, la cheesecake assume equilibrio tra croccantezza della base e morbidezza del ripieno.

Non è un dolce che appartiene solo a una ricorrenza. La cheesecake alla zucca si presta come dessert elegante per una cena, merenda autunnale o dolce da condividere durante le feste. Non a caso, molti la scelgono per Halloween, quando la zucca domina tra decorazioni e ricette. La torta porta in tavola non solo un sapore stagionale ma anche un’immagine che richiama immediatamente questa festa. Servita fredda dopo qualche ora di riposo in frigorifero, conserva compattezza e profumo. Ogni fetta racchiude la storia di due mondi gastronomici che, pur lontani, hanno trovato un punto d’incontro in un dolce che parla un linguaggio universale: quello della condivisione.

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